dal 9 novembre al 3 dicembre

Per un mese i treni da Bergamo a Milano si fermano a Lambrate. La rabbia dei pendolari

Lo stop legato a lavori di manutenzione previsti nel nodo di Milano. Ma la comunicazione è arrivata all'ultimo

Per un mese i treni da Bergamo a Milano si fermano a Lambrate. La rabbia dei pendolari
Pubblicato:
Aggiornato:

Da martedì 9 novembre a venerdì 3 dicembre «i treni “RE” della linea Milano-Pioltello-Bergamo e viceversa, non effettuano la tratta Milano Centrale-Milano Lambrate». Ciò significa che per un mese i bergamaschi non avranno nessun collegamento ferroviario diretto con la principale stazione milanese, ma che i treni della linea Bergamo-Milano via Pioltello arriveranno e partiranno da Lambrate.

Sarebbe bastata solo questa comunicazione di Trenord ieri, mercoledì 3 novembre, a scatenare la rabbia dei pendolari. Ma la società ha anche fatto sapere che «il treno “RE” 2206 (Bergamo 7.35 - Milano Centrale 8.30) è soppresso e sostituito da nuovo treno “RE” 25606, in partenza da Bergamo alle 7.35 fino a Milano Porta Garibaldi, con arrivo previsto alle ore 8.46 (invariate le restanti fermate ed orari)».

La ragione del disservizio sono i lavori di manutenzione previsti nel nodo di Milano, che comportano modifiche alla circolazione dei treni. Ma la doccia fredda è stata maldigerita dai pendolari, che hanno sottolineato come in questo caso non siano stati avvisati «preventivamente dall’assessore regionale e dalla sua struttura».

Per ovviare ai disagi Trenord ha ricordato ai passeggeri che le stazioni di Lambrate e Milano Centrale sono collegate dalla metropolitana. «Giusto – replica ironico il Comitato dei pendolari bergamaschi -, chi arriverà in Centrale da Firenze, Roma, Venezia e non troverà treni per Bergamo, potrà comodamente trascinare le valige per sottopassi, scale mobili non funzionanti e ascensori “fuori servizio” da una stazione della metropolitana all’altra. Pagando due euro di biglietto in più».

Inoltre, se questo annuncio non fosse stato nascosto in una notifica di Trenord, bensì preannunciato «i viaggiatori avrebbero potuto fare l’abbonamento integrato per il mese di novembre invece che spendere 2 euro a viaggio – continua il Comitato -. E invece l’ottimo servizio ferroviario lombardo fa sì che l’avviso arrivi giusto giusto il 3 di novembre, quando tutti si sono già dotati di abbonamento mensile senza sapere di questa sorpresa».

«Questo – concludono i pendolari - è il risultato di un percorso deliberatamente volto ad azzerare la comunicazione con i comitati pendolari, con i rappresentanti e con i viaggiatori stessi. E per favore risparmiateci l’ennesimo teatrino dello scaricabarile di responsabilità tra Regione, Trenord e Rfi ma cercate tutti di tornare ad impegnarvi per un servizio ferroviario degno di tale nome».

Seguici sui nostri canali