Perfino Regione Lombardia ne ha piene le tasche di ritardi e cancellazioni dei treni
Alla vigilia del riaffidamento del servizio ferroviario a Trenord, l'assessore Lucente manda una lettera di fuoco. Cambierà qualcosa?
di Paolo Aresi
Si parla di aumentare i prezzi dei biglietti di Trenord e pure degli abbonamenti mentre continuano a fioccare i ritardi e, soprattutto, continua la cattiva pratica della cancellazione dei convogli. Come è accaduto al lettore che ci ha scritto, a proposito della mattina di lunedì.
Ma, in realtà, purtroppo, le cancellazioni sono ormai una cosa normale. Tanto per dire, è successo anche il giorno dopo, martedì, al treno delle 19.05 dalla stazione Centrale di Milano per Bergamo, treno di pendolari. In questa situazione, persino il nuovo assessore ai trasporti della Regione, Franco Lucente, è intervenuto con una lettera in cui definisce «non più sostenibile» questa situazione.
Per quanto riguarda le linee regionali che riguardano Bergamo, il 2022 è stato un disastro, tanto che Trenord è stata costretta a sborsare una bella cifra di rimborsi: in questa non proprio esaltante graduatoria, siamo secondi, peggio di noi ha fatto solamente Pavia (anche se, circa questi numeri, la società ha voluto fare alcune precisazioni).
Linee bergamasche quindi sul podio dei peggiori. E di conseguenza rimborsi elevati. Trenord ha dovuto pagare alla Regione penali sette volte più alte rispetto al previsto. In questa situazione si parla nuovamente di affidare a Trenord la gestione delle ferrovie lombarde, senza gara di appalto. Anche perché l’affidamento scade fra pochi giorni, alla fine del mese (...)