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Perquisizioni alla Fondazione San Michele, Nembrini: «Realtà che fa invidia a qualcuno, mai sceso a compromessi»

Il fondatore dell'ente lascia intendere che quanto accaduto sia un tentativo di danneggiare lui e la sua famiglia

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Il responsabile della Fondazione San Michele Arcangelo, Daniele Nembrini, dopo le ispezioni della Guardia di Finanza nelle varie sedi e nelle abitazioni private dei dodici indagati dalla Procura, ha commentato quanto accaduto con un video, pubblicato sul canale Youtube ufficiale dell'ente.

Accertamenti su fondi pubblici

Tante le citazioni bibliche ed ecclesiastiche, ma nel rivolgersi ai suoi collaboratori e a chi fa affidamento sulla Fondazione, in sintesi ha ribadito la sua tranquillità rispetto alla situazione giudiziaria e la totale estraneità a eventuali illeciti, dei quali comunque, se commessi a sua insaputa, è pronto ad assumersene la piena responsabilità.

Gli accertamenti delle forze dell'ordine servono a verificare se i fondi pubblici regionali, ricevuti dallo Stato tramite la Regione per le attività di formazione, siano stati interamente destinati per questo o se vi sia stato un surplus. Controlleranno quindi se questo eventuale avanzo, che non può essere restituito, sia stato dirottato in alcune società Srl anziché essere utilizzato sempre per i corsi.

Nembrini: «Attacco da qualcuno»

Nembrini, nel suo video, ha chiarito che per le «vicende di questi giorni», in realtà «la cosa viene da lontano» e sarebbe la conseguenza di un interesse inopportuno, da non meglio specificate persone, nei confronti della realtà da lui fondata: «Il potere chiama potere: per quanto ci sforziamo di viverlo come servizio siamo diventati una realtà grossa, che genera tanti interessi e tanta invidia. È evidente a tutti che c'è in atto un attacco personale a me e alla mia famiglia, e non da parte della Procura e della Finanza, dalle quali mi sento tutelato».

Ma allora, chi ce l'ha con loro? Si tratterebbe di un «attacco da parte di qualcuno che non mi ama particolarmente. A lui o a loro faccio sapere che non avrà né il mio odio né il mio rancore, semmai provo tanto dolore. A loro auguro di ottenere il bene che anelano. Non sono sceso a compromessi, non è la prima volta che si tenta un assalto alla San Michele, a volte da dentro, a volte da fuori. Non ho mai ceduto, perché so che esperienza è proposta a migliaia di persone che entrano ogni giorno nelle nostre sedi. Ho sempre difeso il dono che abbiamo tra le mani, che è lo scopo di quello che facciamo».

«Mai sceso a compromessi»

Insomma, da quanto si capisce, le segnalazioni arrivate ai magistrati sarebbero la conseguenza dell'ostilità di certe persone, che Nembrini nel filmato non chiama mai in causa in maniera specifica: «Fossi sceso a compromessi, vi assicuro che avrei avuto molti più vantaggi e meno pene e dolori. Non vi ho mai mentito su questo, né tantomeno vi ho mai usato, non lo farei mai. Se dovessero emergere illeciti piccoli o grandi nel nostro operato, sappiate che me ne assumerò a pieno la responsabilità, non sono Schettino».

Ci ha tenuto poi a rassicurare quanti lavorano nella sua realtà, lasciando a intendere che in realtà è più la sua figura quella che ne esce danneggiata:    «Permettetemi di ribadire la mia totale stima, fiducia e gratitudine a tutti i collaboratori coinvolti oggi in questa situazione, seppur marginalmente, anche perché è chiaro chi è l'uomo cattivo. La vita incombe, in tutti i modi possibili e immaginabili, ma abbiamo da mettere in gioco qualcosa per affrontarla o saremo smarriti come tutti? Restiamo tutti a disposizione degli organismi competenti. "Male non fare, male non temere", diceva il mio babbo».

In conclusione, Nembrini ha spiegato di non temere in alcun modo gli accertamenti di Procura e militari e ha voluto rassicurare sulla solidità della propria Fondazione: «Non so cosa ci verrà chiesto nei prossimi giorni, mesi, anni, ma io vedo solo film dove ci sono buoni e cattivi e vincono rigorosamente i buoni. Sia chiaro che, per me, Procura e Finanza sono i buoni, i cattivi sono altri, ma a quelli ci penserà il buon Dio. Mi vien voglia di dire "ma andate tutti a quel paese", ma io non cedo al desiderio. Andiamo avanti insieme. State tranquilli, la San Michele è storica e solida, se mai ci sono delle responsabilità sono personali».

Commenti
Sergio Arcuri

Buongiorno Sig. Maurizio, abbiamo verificato tutte le nostre PEC e interpellato l'Organismo di Vigilanza e, sulla base degli elementi che Lei riporta nel Suoi commenti, ci dispiace constatare che non ci risultano esistere posizioni debitorie a nome di "Maurizio" (considerato che non si è palesato con il Suo cognome) nè tantomeno alcuna segnalazione all'Organismo di Vigilanza. La invitiamo, pertanto, a contattare la sede centrale al numero 035 - 271039 chiedendo direttamente del sottoscritto che così potrà attivarsi tempestivamente per far fronte al disagio che Lei ha presentato nei suddetti commenti. Un cordiale saluto, Dott. Sergio Arcuri - Amministratore Unico del Consorzio SMA.

Maurizio

Sig. Nembrini, Ringrazio per la risposta. Tuttavia le richieste di pagamento giacciono da settimane presso la vostra casella PEC.. E non ho ancora ricevuto risposta, nonostante io abbia segnalato anche all’organismo di vigilanza.

Daniele Nembrini

Buongiorno, sono Daniele Nembrini. Invito il signor Maurizio a comunicare all’organismo di vigilanza preposto e a me per conoscenza gli estremi degli scaduti. Fatto salvo problemi amministrativi che saranno verificati le faccio notare che non è mia ne nostra abitudine non rispettare gli impregni presi. Grazie per la collaborazione (i riferimenti email sono sul sito della San Michele)

Maurizio

Mi sa che la facciata, di stucchi e marmi e crocifissi, è crollata. E anch'io sono in attesa di incassare fatture scadute.

Claudio

A volte il buon Dio, nominato invano, pensa pure ai buoni....

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