Il maltempo dimezza la produzione di mais: rischio rincari su latte e carni
In Bergamasca perso fra il 50 e il 70 per cento di mais, soia e ortaggi. L'allarme delle associazioni in commissione Agricoltura, in Regione
Brutte notizie sul fronte dei generi alimentari. Il maltempo degli ultimi mesi ha ridotto drasticamente le colture di mais e ora il rischio è che nei prossimi mesi arrivino rincari dei prezzi anche sui latte e carni.
L'anno scorso l'allarme era scattato a causa della siccità, in questo 2023 di grandinate e temporali a far crollare i raccolti, soprattutto quelli di mais, in Lombardia è il maltempo. Lo hanno spiegato i rappresentanti delle associazioni di categoria del mondo agricolo (Confagricoltura, Cia, Coldiretti e Copagri) in commissione Agricoltura in Regione, facendo il punto sui danni provocati dagli eventi atmosferici dei giorni scorsi. La coltivazione più colpita, perché maggiormente diffusa, è quella di mais.
In Bergamasca perdita del 50%
I numeri della Lombardia parlano di un calo tra il 50 e 70 per cento con pesanti riflessi negativi sulla disponibilità di foraggio e, quindi, con un probabile aumento dei costi di produzione di latte e carni.
In Bergamasca, secondo la raccolta dati (ancora in corso) di Coldiretti Bergamo, la perdita del raccolto di mais oltre che di soia e ortaggi è complessivamente vicina al 50 per cento. Pertanto, gli agricoltori saranno costretti ad acquistare sul mercato il prodotto mancante con un aumento dei prezzi di produzione e quindi di vendita.
La richiesta: «Serve più liquidità»
In particolare, il presidente di Coldiretti Bergamo Gabriele Borella ha spiegato a L'Eco di Bergamo: «Nel caso della Bergamasca dovremo rivolgerci anche fuori provincia. Se non saremo aiutati ciò, inevitabilmente, non potrà che aumentare il costo di produzione di carni e latte».
Secondo il presidente serve «maggiore liquidità, che ci permetterà di andare sul mercato proprio per accaparrarci del foraggio. Bisogna però fare presto poiché la disponibilità del prodotto non è infinita». È per questo che le associazioni di categoria hanno chiesto l'anticipo dei versamenti dei fondi Pac (Politiche agricole comuni) e l'apertura di linee di microcredito garantite da Finlombarda.
L'appoggio di Regione Lombardia
Il presidente della commissione regionale Agricoltura, Floriano Massardi, ha dichiarato: «Risulta urgente effettuare una ricognizione puntuale e precisa dei danni, con la collaborazione delle associazioni di categoria, al fine di pianificare opportunamente gli interventi e lavorare sul sistema dei risarcimenti. Regione Lombardia sta già facendo la propria parte e non farà mancare il proprio sostegno a tutte le persone e alle imprese che hanno subito danni dalla furia del maltempo».