Piazza Brembana, il comandante costretto a fare il pendolare: nel suo alloggio muffa e infiltrazioni

Muffa e infiltrazioni d'acqua nell'alloggio. Così il comandante dei carabinieri di Piazza Brembana sceglie di fare il "pendolare" e trasferirsi, insieme alla famiglia, ad Almenno San Salvatore.

Che la caserma presente nel piccolo paese brembano, in via Sante Calvi al civico 24, abbia bisogno di un intervento è risaputo: la palazzina, di circa sessant'anni, è al centro di un progetto esecutivo dal costo complessivo di due milioni e quattrocentomila euro, redatto dall'amministrazione comunale.

Ma i fondi mancano: il Comune, guidato dal sindaco Stefano Ambrosioni, ha avanzato allo Stato (come riporta L'Eco di Bergamo) una richiesta di 970 mila euro. Abbastanza per coprire la prima tranche di lavori. È stato presentato anche uno studio di fattibilità al ministero della difesa (anche in occasione della visita in alta valle del ministro Matteo Perego di Cremnago risalente allo scorso anno), ma per ora ancora nulla di fatto.

Anche il gruppo di minoranza aveva presentato un'interrogazione all'amministrazione in cui - come ha spiegato il capogruppo Hans Quarteroni al quotidiano - venivano sottolineate le problematiche legate alla caserma, in particolare sul suo stato di degrado che prosegue ormai da tempo, chiedendo il motivo per cui il Comune non si fosse ancora mosso in direzione di appositi bandi.

Fatto sta che, nell'attesa, il luogotenente Nicola Spera ha deciso di fare i bagagli e trasferirsi insieme alla famiglia dal suo alloggio con muffa e infiltrazioni ad Almenno San Salvatore, a una trentina di chilometri di distanza. Gli altri carabinieri in organico alla caserma, invece, resteranno nelle camerate disponibili.