Alla vigilia dell’udienza al Tar di Brescia sulla direzione lavori del cantiere delle piscine Italcementi di Bergamo, gli scenari possibili erano due: discutere la richiesta di sospensiva presentata dalle società Bolina Ingegneria e Esa Engineering, oppure trovare un accordo. È prevalsa la seconda strada, come spiega il Corriere Bergamo.
Le due società hanno rinunciato alla sospensiva e i giudici hanno fissato una nuova udienza per l’8 gennaio, quando si entrerà nel merito del ricorso. Nel frattempo, però, la direzione lavori – parte di un intervento da 23 milioni di euro – dovrà essere affidata temporaneamente a un soggetto terzo, così da non bloccare il cantiere.
Il ricorso, notificato al Comune il 1° agosto, chiede l’annullamento della gara da 730 mila euro per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura legati alla direzione lavori e al coordinamento della sicurezza. Secondo le ricorrenti, ci sarebbe un conflitto di interessi tra il raggruppamento di professionisti risultato vincitore e le imprese incaricate dell’esecuzione dei lavori, con possibili violazioni dei principi di concorrenza.
In attesa del pronunciamento del Tar, la soluzione di compromesso concordata è quella di affidare la direzione lavori in modo “interinale” a un nuovo tecnico. Una scelta che, spiega l’assessora agli Affari legali Claudia Lenzini, «serve a garantire la continuità del cantiere e a evitare ritardi, senza pregiudicare le posizioni delle parti coinvolte».
Il nome del nuovo responsabile sarà definito a breve, in attesa delle decisioni definitive che arriveranno a inizio 2026.