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Più di 5 mila persone hanno firmato la petizione contro l'inceneritore della Montello

Il documento è pronto a essere mandato in Provincia. Nel mentre si muovono anche le liste civiche, come "Aria nuova" e "Elvira Borali Sindaco"

Più di 5 mila persone hanno firmato la petizione contro l'inceneritore della Montello
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Più di cinquemila firme di cittadini (5.206 per la precisione) in due settimane sono la cifra che testimonia la contrarietà di molti al progetto dell'inceneritore della Montello Spa. Le firme sono quelle raccolte dalla rete di cittadini "Aria pulita Tomenone" supportata dalla lista civica "Aria Nuova" con candidato sindaco Eugenio Beccalli.

La rete da tempo si batte per difendere i propri diritti, inizialmente per le puzze, delle quali Arpa aveva individuato la causa proprio nella Montello, e ora anche contro questo nuovo progetto che provocherebbe ulteriori danni ambientali e rischi per la salute.

Le firme sono oggi (1 marzo) pronte a essere inviate in Provincia, secondo i termini stabiliti che fissano al 2 marzo il termine entro il quale cittadini, enti, gruppi e associazioni possono portare le proprie eventuali osservazioni. Solo di ieri è la notizia che anche 41 sindaci hanno firmato un documento, già inviato a Provincia, Ats, Regione Lombardia, Arpa e Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in cui mettono nero su bianco la loro contrarietà all'opera.

Amministrative a breve

Tre queste ultime firme, manca però proprio quella del sindaco di Montello, il cui mandato è in scadenza nella primavera 2024. In vista delle amministrative dell'8 e 9 giugno si stanno muovendo i vari gruppi, non solo "Aria Nuova". Tra questi c'è anche la lista civica "Elvira Borali Sindaco", che ha espresso una posizione netta contro l'inceneritore. La lista ha presentato le proprie osservazioni alla Provincia di Bergamo in merito all'iter per la valutazione di impatto ambientale del progetto riguardante la costruzione del termovalorizzatore della Montello Spa.

Altre 600 firme

Tra le loro osservazioni scrivono in modo chiaro che «la creazione di un termovalorizzatore, la cui ipotesi è ora al vaglio dell'Amministrazione provinciale, andrebbe ad aggravare una condizione già complessa e porta con sé una serie di valutazioni che basano la propria ratio sul contesto nel quale verrebbe costruito l’impianto»: questa la premessa con cui si apre il documento. L'incoerenza tra la capacità dichiarata e la potenza richiesta genera preoccupazioni sulla destinazione reale del progetto». La lista civica ha allegato all'osservazione anche le circa seicento firme.

Commenti
Mariano Giusti

Michele: non arrabbiamoci con FG, è ormai la mascotte del prima bergamo. Quando si capisce di cosa si stia lamentando (non è questo il caso), si può ammirare la meraviglia e farsi una bella risata!

Michele

sig. Francesco Giuseppe, pare che non capisca proprio (o non vuole capire) quanto già espresso negli articoli precedenti: -questo inceneritore non tratta i nostri rifiuti, -in Lombardia abbiamo più inceneritori che abitanti - La Lombardia deve importare rifiuti da fuori regione per fare funzionare i suoi inceneritori Vada avanti lei....

Francesco Giuseppe

Fondamentalmente chiedono che la spazzatura da loro prodotta benga portata da un'altra parte. Mai nel mio giardino. Come a Napoli e Roma. A Bergamo l'inceneritore c'è, per esempio, e non si chiede di portarlo a casa loro. Raddoppio del costo di raccolta rifiuti.

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