Polemiche a Mozzo: «Dove sono i 12 milioni di opere pubbliche annunciate?»

di Dino Ubiali

Nel corso del Consiglio comunale di Mozzo, che si è tenuto giovedì scorso, l’amministrazione ha approvato il bilancio previsionale, che ammonta a 7,6 milioni di euro.

«Nonostante le sfide derivanti dalla tumultuosa situazione internazionale - spiega l’assessore al bilancio e vicesindaco Barbara Bari -, caratterizzata da due conflitti in corso, e dalla determinante riduzione delle somme che arrivano a titolo di trasferimenti di fondi dallo Stato al Comune, soprattutto all'introduzione della spending review, i principi fondamenti di questa amministrazione restano immutati. Parliamo di razionalizzazione delle spese, con aumento di quelle dedicate al comparto sociale, continuità nella lotta all’evasione fiscale e al recupero di quanto non effettivamente versato, nessun taglio ai servizi erogati, che saranno invece implementati soprattutto nel sociale, consistente ammontare delle risorse da destinare a spesa per il sociale».

«Per quanto riguarda le tariffe dei servizi a domanda individuale, in alcuni casi affidati ai concessionari (refezione scolastica, pasti a domicilio per anziani, centro socio-educativo, asilo nido, trasporto sociale, spazio gioco e spazio compiti) e i servizi resi (assistenza educativa scolastica, assistenza domiciliare degli anziani, svolta per l'ambito di Dalmine), aumenta la copertura della spesa da parte dell’Ente rispetto al 2023 per ridurre gli aumenti del costo dei servizi a carico dei cittadini. In aggiunta alle risorse già allocate nel bilancio, si sommano i finanziamenti messi a disposizione dal Pnrr, in base ai numerosi progetti presentati, focalizzati sulla digitalizzazione».

Aggiunge poi il vicesindaco Barbara Bari: «Il documento economico previsionale (...)

Continua a leggere sul PrimaBergamo in edicola fino a giovedì 22 febbraio, o in edizione digitale QUI