Ponte-Bergamo, il bus sostitutivo non attende i pendolari del treno in ritardo: «C'era quello successivo»
È successo la mattina di giovedì 21 marzo. I pendolari hanno atteso altri 20 minuti. La richiesta: mettere il personale alle fermate
Anche ieri mattina, giovedì 21 marzo, il treno 25821 che da Milano doveva arrivare a Ponte, era in ritardo. E non è una situazione insolita, dato che tante sono le segnalazioni dei pendolari di questa linea, e di quella in partenza da Lecco, che ogni giorno lamentano disagi di ogni tipo. Tuttavia, al ritardo di un quarto d'ora, ieri si è anche aggiunta anche la beffa. I passeggeri di quel treno, una volta scesi a Ponte San Pietro dove in teoria erano attesi dal bus sostitutivo, hanno scoperto che il mezzo era già partito.
Coincidenza mancata
Il bus, programmato per le 8.01, non ha atteso i passeggeri dello scambio, ma si è avviato con quelli in partenza direttamente da Ponte. Trenord spiega: «I ritardi dei treni sono legati ai lavori all'infrastruttura e ai cantieri in corso (di responsabilità di Rfi, ndr). Il bus è partito per non accumulare ritardi. I passeggeri del treno 25821 avevano a disposizione il pullman successivo alle 8.31».
Il ragionamento ha una sua logica, ma è anche vero che i passeggeri di quel treno hanno subito così un doppio disagio: prima il mezzo in ritardo (arrivato alle 8.11 al posto che alle 7.56) e poi la coincidenza, che dovrebbe essere garantita, mancata. Risultato? Altri venti minuti di attesa.
Il problema del personale
Tre i pendolari ora la domanda più insistente è che le fermate possano essere ogni giorno presidiate da del personale Trenord. In questo modo, secondo più utenti, si potrebbero evitare disguidi, problematiche e coordinare meglio la situazione, già di per sé non facile. Trenord sottolinea: «Nelle prime settimane abbiamo monitorato il sistema di bus sostitutivi, ma poi, come già comunicato, abbiamo allentato la presenza. Ora i controlli e la presenza del personale Trenord è garantita a campione».