Ponte San Pietro, rotatoria al posto dell’incrocio Zecchetti per eliminare le code
L’opera costerà un milione e 200 mila euro, suddivisi tra Comune e Provincia
A Ponte San Pietro l’incrocio Zecchetti è da sempre teatro, negli orari di punta, di lunghe code: la nuova Amministrazione, dopo aver commissionato degli studi per risolvere il problema, ha deciso quindi di realizzare una grande rotatoria.
Come riportato oggi (giovedì 3 novembre) dall’Eco di Bergamo, completato lo studio di fattibilità che ha individuato la soluzione migliore per la circolazione stradale, si avvieranno a breve i lavori, del costo complessivo di un milione e 200 mila euro: di questi, un milione li metterà il Comune con una variazione di bilancio, mentre i restanti 200 mila la Provincia, che impiegherà parte dei 2,5 milioni ricevuti da Regione Lombardia per i sovracanoni delle grandi derivazioni idroelettriche.
L’incrocio è il principale snodo viabilistico di Ponte San Pietro, in cui si intersecano la Briantea, viale Italia, via Sant’Anna, via San Clemente, via Donizetti e via Santa Lucia. Nelle ore di punta, tra le 7,30 e le 8,30, così come tra le 17 e le 18, passano tra i 2.400 ed i 2.600 veicoli: un flusso che spesso genera incolonnamenti che si ripercuotono non solo sulla Briantea, ma anche su via San Clemente.
La grande rotatoria dovrebbe passare anche tra i varchi del sovrappasso ferroviario, senza tuttavia modificare i manufatti esistenti ed interessando anche la viabilità comunale. I semafori, inoltre, saranno eliminati. Per quanto riguarda i passaggi ciclopedonali, sarà garantito il loro migliore utilizzo con alcune modifiche, tra cui anche l’abbattimento delle barriere architettoniche. Nei prossimi mesi, si provvederà a far partire il cantiere.