Porta San Giacomo, non convince la nuova ringhiera: «Balaustra da villetta a schiera»
Procede il cantiere per la rimozione delle barriere architettoniche. Sui social i bergamaschi bocciano la nuova protezione metallica, che però sarebbe stata richiesta dalla Soprintendenza
I primi giudizi espressi dai bergamaschi sulla nuova rampa in porta San Giacomo, accessibile anche ai disabili, non sono dei più felici. A far storcere il naso non è tanto il nuovo camminamento, che non è ancora stato ultimato, bensì un suo componente: la ringhiera di protezione in acciaio. Sui social c’è già chi la definisce «uno schifo» o una dozzinale «balaustra da villetta a schiera», puntando il dito contro l’assessorato ai Lavori pubblici. Insomma, per il momento i bergamaschi bocciano, e senza riserve, la nuova protezione metallica, chiedendosi se non fosse stato meglio prevedere l'installazione di una struttura diversa.
L’assessorato che però dal canto suo, dalle colonne dell’Eco di Bergamo, ha risposto dicendo che è stata installata una ringhiera di questo tipo perché richiesta espressamente dalla Soprintendenza perché analoga alle due poste sotto la porta. Inoltre, rassicurano dal Comune, la protezione verrà ridipinta con colore scuro.
Per la costruzione del nuovo scivolo, un intervento in linea con quello portato a termine in porta Sant’Agostino, è stato necessario demolire le due scalinate costruite in secoli successivi alla fortificazione. I paracarri esistenti a bordo strada però, quelli che delimitano la chicane all’altezza della doppia curva a S, verranno preservati.
Il costo complessivo dei lavori è stato finanziato dal Comune con un investimento di 75 mila euro: il camminamento verrà rifatto con lastre di pietra arenaria e sarà sostenuto da un muro di pietra di Credaro. Grazie a questa nuova rampa l’intero anello delle Mura sarà privo di barriere architettoniche, quindi facilmente percorribile anche dalle mamme con i propri figli neonati in carrozzina o da persone con difficoltà motorie.