Porta Sud, il Consiglio comunale dà il primo via libera al progetto di riqualificazione
I consiglieri chiedono maggiore partecipazione, il sindaco si occuperà di discutere il progetto con gli altri soggetti coinvolti nell'operazione
Cominciano a delinearsi le varie tappe del processo che porterà alla riqualificazione e alla rigenerazione delle aree dismesse a sud dello scalo ferroviario di Bergamo.
Ieri sera (7 marzo) il sindaco Giorgio Gori ha incassato dal consiglio comunale il via libera a discutere con i diversi soggetti coinvolti nell’operazione l’accordo di programma riguardante il polo intermodale che connetterà quattro tipologie di trasporto pubblico (ferrovia, tram, bus e collegamento con l’aeroporto). Di fatto il primo passo per la realizzazione del progetto riguardante “Porta Sud”.
L’accordo di programma riguarda, nello specifico, l’area dello scalo dismessa a ridosso dei binari. Entro il prossimo anno dovrà essere completata la progettazione definitiva dell’intervento, in modo tale da poter avviare i cantieri nel 2024 e concludere i lavori per il 2026.
Tra gli attori in gioco nella partita riguardante “Porta Sud” vi è anche la Regione, che a dicembre si è impegnata a sostenere l’operazione attraverso un cofinanziamento del valore di 45 milioni di euro che dovrà essere stanziato entro il 2024.
Durante la discussione in aula dell’ordine del giorno, approvato con l’astensione di Fratelli d’Italia e di Bergamo ideale, i consiglieri hanno però sottolineato la necessità che la giunta renda maggiormente partecipe il consiglio comunale in merito agli sviluppi del progetto. Una richiesta arrivata sia dai banchi dell’opposizione, sia dalla maggioranza, vista la richiesta di Monica Corbani (Abf) di rendere pubblico il dossier.