COMUNICATO STAMPA

Porte aperte all’empatia: in Domitys Quarto Verde disponibile il simulatore d’età

Un’attività esperienziale per promuovere la cultura dell’invecchiamento attivo e il dialogo intergenerazionale

Porte aperte all’empatia: in Domitys Quarto Verde disponibile il simulatore d’età
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Mettersi davvero nei panni di chi invecchia per comprenderne a fondo esigenze, fragilità e percezioni. 

È questo che succede in Domitys Quarto Verde, la residenza per senior attivi in centro a Bergamo, che ha accolto a braccia aperte il simulatore d’età GERT, uno strumento all’avanguardia che consente di far vivere in prima persona le sfide fisiche e sensoriali legate all’età che avanza e alla disabilità. 

Il progetto è rivolto a collaboratori, familiari, professionisti del settore e visitatori, con l’obiettivo di promuovere sensibilizzazione e formazione attraverso un’esperienza ad alto impatto emotivo, trasformando la residenza in un vero e proprio laboratorio di empatia.

Grazie a un sofisticato sistema di supporti e sensori, il simulatore consente ai partecipanti di sperimentare in prima persona le limitazioni fisiche e motorie, la riduzione della capacità visiva, le alterazioni uditive e le difficoltà di coordinamento tipiche dell’invecchiamento. Un’esperienza coinvolgente che stimola stupore, consapevolezza e dialogo.

 Hai mai immaginato di avere 70 anni per 5 minuti? Con GERT è possibile farlo. Indossando l’equipaggiamento, ogni gesto quotidiano si carica di significato, offrendo una prospettiva nuova e profonda sulla realtà degli anziani.

«Sperimentare in prima persona cosa significhi affrontare la quotidianità con vincoli funzionali tipici della terza età è un modo potente per migliorare la qualità delle relazioni e dei servizi a loro destinati» spiega la Direttrice di Domitys Quarto Verde Vera Crippa. «La tecnologia GERT non solo educa, ma attiva uno sguardo nuovo, più attento e rispettoso».

L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno di Domitys a favore della cultura dell’invecchiamento attivo, che accompagni ogni persona in modo dignitoso, con innovazione, ascolto e libertà. La struttura conferma così il proprio ruolo di punto di riferimento sul territorio per una nuova idea di longevità: partecipata, serena e profondamente umana.

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