Botta-risposta sulla preghiera musulmana alla Malpensata: Ribolla (Lega): «Tutto in regola?»
L'amministrazione spiega che tutto era in regola e senza sacrificio di animali, ma promette maggiore attenzione sul disturbo mattutino

I cittadini più mattinieri, passando davanti al Parco della Malpensata di Bergamo venerdì scorso, il 6 giugno, avranno notato un gruppo di persone radunate. Si trattava di fedeli che tramite l'associazione musulmani, in occasione della Festa del Sacrificio, aveva chiesto all'amministrazione lo spazio per pregare.
L'interrogazione
Nel merito, il consigliere della Lega Alberto Ribolla ha scritto un'interrogazione all'amministrazione comunale sottolineando come il raduno sia iniziato molto preso, alle 6.30 di mattino, in un parco «notoriamente è inserito nel tessuto urbano residenziale del quartiere» e aggiungendo che «in occasioni come queste l'amministrazione ha spesso concesso sedi e luoghi pubblici pur non avendo la religione musulmana una convenzione e un riconoscimento dello stato».
Ha quindi posto all'amministrazione alcune domande per accertarsi che «il parco della Malpensata sia stato concesso con tutti i permessi di rito per la festa del sacrificio» e se fosse previsto un controllo «affinché non avvengano sacrifici cruenti di animali, vietati in Italia».
«Tutto in regola e a norma di legge»
La risposta è arrivata da Giacomo Angeloni, assessore alla Sicurezza che ha specificato innanzitutto come l'associazione musulmani avesse richiesto il permesso secondo le normative vigenti e come il gestore del parco, la cooperativa don Giuseppe Ferrari, avesse dato l'ok. Non solo, l'assessore specifica anche che la collega delegata all'Ambiente e al verde Oriana Ruzzini «si è premurata di assicurarsi che l'evento in questione non prevedesse sacrifici di animali» e che quindi ha concesso l'utilizzo del parco solo dopo aver avuto rassicurazioni su questo punto.
Non solo, Angeloni ha aggiunto: «Per quanto riguarda il richiamo operato dal richiamo operato dal consigliere alla mancanza di un “ mancanza di un riconoscimento e convenzione dello Stato" della religione musulmana, desidero ricordare che in Italia la libertà di culto è sancita dalla Costituzione, riconosciuta e tutelata dalla legge».
Il problema del volume
Ribolla aveva però fatto presente anche il problema dell'orario, chiedendo «se sia stato considerato il disturbo conseguente soprattutto acustico in una zona densamente abitata». Su questo l'assessore concorda: «Considerato che l'evento si è svolto nelle prime ore del mattino, ritengo che si possa accogliere con favore la sollecitazione di prevedere per il futuro l'utilizzo di spazi alternativi e idonei come palestre o ambienti al chiuso per evitare possibili disturbi. Durante la preghiera, è intervenuta una pattuglia della nostra Polizia Locale per verificare la situazione e, viste le segnalazioni pervenute alla centrale operativa, ha chiesto e ottenuto un diverso orientamento delle casse di amplificazione e una moderazione del volume».
Al mio paese le campane rompono continuamente e nessuno si lamenta. Dovessi farlo verrei accusata d'intolleranza.
Diamogli uno spazio dove possano professare la loro religione, così come garantito dalla nostra Costituzione.
Behhhhh. (belato) 3 volte
Panzanate leghiste... I primi impustur catolech... Come si diceva una volta
Non entrando nel merito della manifestazione pubblica e delle concessioni dell'amministrazione a avallato leggendo l'articolo si evince una personale e sicuramente poco Cristiana volontà persecutoria nei confronti della comunità musulmana, Cioè persone famiglie che hanno il credo islamico i loro riferimento religioso e fare se a qualcuno Ribolla dentro una unica e Chiara volontà di contrasto tout Court nei confronti di qualsiasi religione diversa da quella cattolico Cristiana, dimostrando Come ha già fatto più volte una profonda ignoranza In quanto come gli è stato ricordato In Italia c'è libertà di culto, che male sì incastra con le volontà della comunità musulmana della cooperativa che gestisce il parco e del Comune di Bergamo che hanno in maniera discreta il moderata avallato questo incontro mattutino in un orario che per la popolazione Orobica è un orario in cui la giornata inizia se non è già iniziata.