di Angelo Bosio
Come va Bergamo riguardo alla criminalità? Non male, non bene. Si piazza a metà classifica, come l’Atalanta di quest’anno. L’indice della criminalità delle città italiane è stato realizzato dal ministero dell’Interno e pubblicato nei giorni scorsi su Il Sole24Ore.
Bergamo si piazza al quarantacinquesimo posto come indice generale, mostrando una certa predilezione per le rapine dove siamo ventunesimi e in particolare per le rapine sulla pubblica via, dove arriviamo al diciannovesimo posto.
La classifica generale vede come città più criminale d’Italia Milano con quasi settemila reati per centomila abitanti in un anno. Al secondo posto Firenze con 6.507 reati per centomila abitanti, al terzo Roma con 6.401, quarta Bologna con 6.055 e quinta Rimini con 5.995. Tutte città del centro-nord. Se invece guardiamo le città più tranquille d’Italia troviamo località del Sud.
In assoluto la città più tranquilla è Oristano con 1.572 reati per centomila abitanti, Potenza va un pochino peggio con 1.983 reati, Benevento è terzultima con 2.222 azioni fuorilegge e quindi c’è Enna a 2.309. A Bergamo i reati sono 3.378 ogni centomila abitanti. Rispetto agli ultimi anni si è verificato un peggioramento.
Anche a livello nazionale c’è una risalita degli illeciti dopo la pandemia del 2020, ma se andiamo a dieci anni fa scopriamo che i reati sono comunque in calo. L’Italia che ha uno degli indici di criminalità più bassi del mondo, sta diventando un Paese ancora più tranquillo. Soprattutto se consideriamo che un quasi un quarto dei reati denunciati in Italia si concentrano in tre grandi città (…)