Il Comune di Bergamo ha presentato oggi (mercoledì 26 novembre) il nuovo Piano del verde, che guiderà la gestione del verde urbano e intorno alla città nei prossimi anni. Il capoluogo orobico è tra le poche città italiane (una dozzina) ad adottare un documento di questo tipo.
Un piano per gestire il verde
Il progetto si inserisce nel quadro delle politiche europee, nazionali e regionali per la transizione ecologica e l’adattamento ai cambiamenti climatici, facendo riferimento alla Strategia europea per la biodiversità 2030, la Nature restoration law (2024), la Legge 10/2013 e la Strategia nazionale del verde urbano. I suoi dati aggiornati permettono di identificare, classificare, monitorare e programmare il patrimonio verde, valutando inoltre l’efficacia delle politiche ambientali già in atto e individuando le aree che richiedono interventi prioritari.
La nuova mappatura del verde restituisce una fotografia dettagliata e aggiornata del territorio: considerando anche le aree agricole, le aree private a uso pubblico e i boschi comunali, ogni cittadino dispone in media di 35,5 metri quadri di verde, un dato significativamente superiore, anche se non confrontabile oggi, ai 22 metri quadri storicamente considerati come soglia di riferimento nel Comune.

Inoltre, l’85 per cento dei cittadini può raggiungere un’area verde in meno di quindici minuti a piedi, un indicatore rilevante in termini di accessibilità e qualità della vita. Il Piano indica buone pratiche e iniziative per la sostenibilità, indaga il tema del rischio idrogeologico e delle connessioni ecologiche. Non impone vincoli, ma orienta la trasformazione della città valorizzando tutte le dimensioni del verde. Offre alcune chiavi di lettura: funzionalità ecologica e biodiversità, rischio climatico, fruibilità e accessibilità, servizi erogati, valorizzazione paesaggistica del territorio.
La Valutazione ambientale strategica
Nei giorni scorsi è stato poi avviato il procedimento di verifica di assoggettabilità alla Valutazione ambientale strategica (Vas) della proposta di Piano. Il percorso si concluderà entro dicembre 2025, a seguito della fase di consultazione da parte di enti competenti, istituzioni, portatori di interesse e cittadini (tutte le informazioni sono disponibili sulla homepage del sito di Palazzo Frizzoni). L’approvazione definitiva del Piano è prevista per la fine di gennaio 2026.
«Il dato del verde pro capite conferma che Bergamo è una realtà virtuosa e ricca di natura in città, pur con differenze significative tra centro e periferie» ha commentato l’assessore al Verde, Oriana Ruzzini.
«Se alcune aree centrali soffrono la carenza di verde fruibile, alcuni quartieri periferici possiedono grandi superfici agricole, meno utilizzabili dalla cittadinanza. Con questo Piano potremo programmare interventi sempre più puntuali nei quartieri, valorizzando ciò che abbiamo e colmando le criticità – ha concluso -. La direzione intrapresa, per una Bergamo sempre più verde e vivibile, è quella giusta. Da oggi ci permetterà di leggere la città con maggiore precisione e migliorare la qualità della vita».