Il progetto di riqualificazione di Piazza Angelini cambia (un po’) volto: dal piano provvisorio di un intervento da 100 mila euro si passa a uno definitivo da 250 mila, con il rifacimento completo della pavimentazione in ciottolato e l’interramento delle alberature.
L’assessore alla Rigenerazione urbana, Francesco Valesini, e l’assessore alle Politiche della Mobilità, Marco Berlanda, hanno illustrato questa mattina (11 ottobre), in conferenza stampa a Palazzo Frizzoni, le modifiche al progetto e le nuove regole sulla sosta in Città Alta.
Il progetto definitivo
«Nel focus che è conseguito passando dal progetto semi-definitivo al progetto esecutivo, si sono fatti ulteriori approfondimenti che hanno evidenziato una situazione della pavimentazione della piazza che non poteva essere risolta attraverso interventi mirati su singoli pezzi, ma era necessario ristabilire completamente i piani di posa», ha spiegato Valesini.
Il progetto originario prevedeva un intervento leggero, senza toccare la pavimentazione, con alberi in vaso e “isole” appoggiate sulla superficie esistente. Ma il pessimo stato del ciottolato, con avvallamenti e dissesti significativi creati negli anni dall’uso a parcheggio, ha imposto un cambio di rotta.
GUARDA LA GALLERY (4 foto)




La possibilità di rifare completamente la pavimentazione ha aperto nuovi scenari. I carpini del filare, già selezionati con zolle importanti che avrebbero richiesto vasi delle dimensioni di quelli di via Tiraboschi, verranno ora interrati. Le “isole” non saranno più appoggiate ma incassate, con una forma unitaria pensata come contrappunto al lavatoio storico.
«L’idea è stata quella di ripensare le isole con una forma unitaria che avesse una presenza fisica percepita più significativa, ma giustificata come contrappunto dalla presenza del lavatoio», ha dichiarato Valesini. Non più semplici arbusti ma alberature ad alto fusto, che richiamano la vegetazione presente in altri spazi pubblici del centro storico come piazza Mascheroni.
Tempistiche e novità
Il progetto prevede anche l’installazione di lampioni lungo il camminamento per migliorare l’illuminazione pubblica. Nelle isole entrerà lo stesso ciottolato esterno per dare uniformità alla piazza, con fasce in pietra che riprendono quelle del lavatoio e panchine della stessa forma del centro piacentiniano.
L’intervento non riguarderà per ora il camminamento e la zona esterna, che saranno completati quando ci sarà disponibilità di risorse. I lavori partiranno a metà gennaio 2026 e dovrebbero concludersi in circa 4-5 mesi, con l’obiettivo di finire entro l’estate.
GUARDA LA GALLERY (4 foto)




Valesini ha sottolineato che rimarrà libero lo spazio davanti alla loggetta «per migliorare la visibilità di una loggia che oggi è abbastanza penalizzata». Saranno ovviamente rimossi i vasi che attualmente sono stati posti davanti alla stessa per coprire la visuale delle auto parcheggiate.
Le soluzioni per chi parcheggiava in Piazza
Sul fronte della sosta, la Giunta ha approvato venerdì 10 ottobre una delibera che rivoluziona i permessi in Città Alta. Attualmente in piazza Angelini parcheggiano circa 35-36 veicoli, contro i 16 stalli previsti dal piano. Per compensare la perdita di questi posti, l’amministrazione ha individuato una soluzione articolata.
«È stato un percorso partecipato, sono stati coinvolti residenti, commercianti e altri soggetti interessati all’utilizzo di questa piazza come parcheggio», ha spiegato l’assessore Berlanda. Tre le opzioni offerte: parcheggiare lungo le Mura, sottoscrivere abbonamenti scontati del 28-30 percento al parking Fara, oppure utilizzare gli stalli gialli che si libereranno gradualmente nel borgo storico.

Ed è proprio su quest’ultima opzione che si concentra la novità principale: «Nel borgo storico vi sono circa 120 titolari di esercizi commerciali che da anni hanno l’autorizzazione di parcheggiare il loro veicolo nel borgo storico – ha illustrato Berlanda -. Questa era un’eccezione alla regola generale, perché in tutte le altre Ztl cittadine i titolari di esercizi commerciali non hanno questo permesso».
L’eccezione era giustificata dall’assenza di alternative: prima dell’apertura del parking Fara c’erano solo posti blu a pagamento sulle Mura con limite orario e due piccoli parcheggi spesso saturi. «Ora, con questi vincoli rimossi, quella che era un’eccezione legittima è diventato un privilegio che non aveva più una giustificazione oggettiva», ha affermato Berlanda.
I permessi ai commercianti, che hanno durata annuale, non saranno dunque rinnovati alla scadenza. I titolari potranno comunque parcheggiare lungo le Mura e beneficiare dello sconto sugli abbonamenti al parking Fara. La liberazione graduale degli stalli consentirà ai residenti di piazza Angelini di trovare parcheggio nel borgo storico proprio quando partiranno i lavori, a metà gennaio.
Ztl Valverde: apertura anticipata per le scuole
Altra novità riguarda la Ztl Valverde, che entrerà in funzione il 15 ottobre dopo una fase di pre-esercizio. L’amministrazione ha accolto le richieste delle famiglie con figli nelle scuole di Città Alta, anticipando di 15 minuti l’apertura pomeridiana del transito: non più alle 16 ma alle 15.45.
«Ci sono le scuole di Città Alta, la Ghisleni in particolare, che in funzione degli orari ha chiesto e ha ottenuto la possibilità di consentire ai genitori, quando ritirano i bambini a quell’ora, di arrivare in tempo utile – ha spiegato Berlanda -. È un piccolo intervento che non altera complessivamente i numeri nelle scelte generali su questa tematica».
Le tre scuole dell’Istituto comprensivo Donadoni hanno registrato un calo di iscrizioni nell’ultimo anno: l’infanzia San Vigilio è passata da 24 a 18 alunni, la primaria Ghisleni da 169 a 150, le medie Tasso da 105 a 104 studenti. Le famiglie stanno valutando anche l’ipotesi di un servizio navetta che colleghi Città Alta con le zone limitrofe.