Presenza di amianto sulle rive della Morla a Zanica: ora non dovrebbe essercene più
Dopo l’intervento da parte di Ferretti Casa, i materiali sono stoccati in apposite “big bags” in attesa del loro definitivo smaltimento
di Marco Boffa
A Zanica aumenta l'Irpef ai valori massimi consentiti per legge ed è bagarre in aula. Con l'approvazione del regolamento per l'applicazione dell'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche per l'anno 2025, come preannunciato dalla stessa amministrazione, il consiglio comunale di Zanica ha sancito la modifica delle aliquote destinate al Comune.
Come spiega l'assessore al bilancio Stefano Giassi, l'intervento e il ridisegno e scaglioni dell'Irpef è stato necessario per adeguarsi alle modifiche dell'Irpef statale 2024, passata a tre scaglioni accorpando i primi due.
«Per il 2025 era necessario rivedere anche le nostre aliquote, tenendo conto della diminuzione dei trasferimenti statali e con l'obiettivo di tutelare le fasce più deboli. Abbiamo stabilito un'aliquota unica dello 0,8% con un'esenzione fino a 15 mila euro, aumentandola rispetto ai precedenti 10 mila» spiega l'assessore.
«L'addizionale comunale si applica al reddito complessivo, al netto degli oneri deducibili, ed è dovuta solo se per lo stesso anno risulta dovuta l'Irpef stessa, al netto delle detrazioni riconosciute. Per me questo vuol dire impegnarsi a contenere la tassazione».
Perplesso Luca D'Angelo di Zanica Civica, che vota contro al provvedimento, sottolineando come l'aliquota sia la massima stabilita per legge: «La progressività dell’imposizione fiscale è da salvaguardare. In questo modo è esclusa la fascia maggiormente da tutelare, che è quella tra i 15 e i 30 mila euro e rappresenta circa il 30% dei contribuenti. Stiamo dicendo a gran parte dei lavoratori dipendenti che il bonus Natale preso in busta paga lo dovranno dare al Comune di Zanica il prossimo anno. Questa è una scelta politica, rivediamo la tassazione».
La replica viene dall'assessore Maria Cristina Alfarano: «Si tratta di una decisione difficile, derivante dalla volontà politica di mantenere determinati servizi, oltre dalla scelta di avere delle spese eterodirette come l’impegno dei comuni di collocare i minori nelle comunità e l'obbligo di garantire l’assistenza educativa agli studenti».
Sostiene l’assessore Mario Bentivoglio di Zanica Futuro Comune: «Bisogna garantire i servizi per chi ne ha bisogno. L’incidenza dell’aumento di 20 euro per chi percepisce 15-20 mila euro all’anno è pressoché nulla. Oppure agli stessi togliamo le assistenze».
A chiudere il tema è il sindaco Luigi Locatelli: «Il Comune di Zanica era atipico per un'imposizione fiscale molto ridotta rispetto ai paesi circostanti, da cui abbiamo anche un welfare diverso poiché qui applichiamo l'Isee su tutti i servizi essenziali. Noi abbiamo preferito mantenere questa diversità rispetto al poter dire che qui si pagano meno le tasse, perché quello che si paga di più consente di avere una società più giusta».
L’altra questione
Durante il consiglio l'amministrazione ha relazionato circa la presenza di amianto sulle rive del torrente Morla, nei pressi di via Fermi, una vicenda complessa che ricostruisce l'assessore al verde Laura Ubbiali. La presenza di amianto sulle rive della Morla è stata segnalata a luglio 2024, a cui è seguito immediatamente il sopralluogo della polizia locale insieme a Ferretti casa, vista la vicinanza al suo cantiere. Nell'area sono stati rinvenuti dei frammenti analizzati per conto di Ferretti che hanno fatto emergere la presenza di amianto nelle lastre. Ne è seguito un altro sopralluogo (...)