Problemi con il Cre a Paladina: «Pochi posti, iscrizioni in ritardo e costi eccessivi»
Un gruppo di genitori è preoccupato di non poter far partecipare i propri bimbi e di rimanere quindi in difficoltà per l'estate

Un gruppo di genitori di Paladina, i cui figli frequentano la Scuola dell'Infanzia, hanno scritto ieri (giovedì 30 maggio) alla nostra redazione affermando di essere «preoccupati per i mesi a venire».
L'estate si sta infatti avvicinando, così come la chiusura delle scuole, e, a quanto pare, chi ha difficoltà a gestire i figli per motivi di lavoro o famigliari è in difficoltà. Sul territorio di Paladina, hanno specificato i genitori che ci hanno scritto, l'unica offerta dedicata ai bambini dell'asilo è infatti quella comunale, organizzata con la cooperativa "Aeper", che ha sostituito la precedente associazione "Giochincorso".
Un accesso al servizio «difficile»
«Quest'anno, l'accesso al servizio si è fatto particolarmente difficile - hanno spiegato le mamme e i papà -: da un lato per l'esiguità dei posti disponibili, solo trenta a settimana (a tal proposito, il Comune ha chiarito loro che il computo è stato fatto in base alle iscrizioni delle precedenti edizioni), dall'altro per la tempistica (le iscrizioni sono aperte dal 27 maggio, ma molti dei Centri ricreativi dei comuni vicini hanno già aperto da tempo le loro iscrizioni); infine, per la considerevole somma che viene richiesta alle famiglie (455 euro a bambino comprensivi di iscrizione, mensa e assicurazione per quattro settimane)».
Il prezzo, per essere precisi, è quello per i residenti, perché se poi qualche abitante dei paesi vicini volesse iscrivere il proprio figlio per lo stesso periodo di tempo allora dovrebbe invece pagare 495 euro, ovvero quaranta euro in più.
I motivi dell'Amministrazione
L'Amministrazione comunale, per la tempistica delle iscrizioni, giudicate troppo in là da alcuni genitori, avrebbe attribuito le cause all'approvazione, dal parte del Complesso di Istituto, dei lavori di ristrutturazione dell'edificio. Ma anche al succedersi dell'ente organizzatore, così come alla richiesta di finanziamento, presentata alla Regione, per abbassare la retta. «A questa situazione - hanno continuato i genitori - si aggiunge la compresenza delle attività del Cre con i lavori di sistemazione della struttura, con i disagi del caso».
L'importanza del servizio per i genitori
Il gruppo di mamme e papà ha ricordato i temi d'attualità sul calo della natalità, l'occupazione femminile e l'importanza dell'educazione nei primi anni dell'infanzia, concludendo che proprio per questo motivo «la situazione potrebbe certamente essere migliore, almeno per chi i figli ha il desiderio, la fortuna e il coraggio di averli».