la lettera

Propaganda elettorale all'Oasi Verde, Piras: «A noi è stata vietata, a Fratelli d'Italia no»

La candidata chiede chiarimenti sull'utilizzo degli spazi: «Negate tre iniziative». Il sindaco: «Non è mia competenza»

Propaganda elettorale all'Oasi Verde, Piras: «A noi è stata vietata, a Fratelli d'Italia no»
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Non si sono concretizzate tre iniziative - una camminata per le vie del paese, una biciclettata e un evento per bambini all'Oasi Verde - pensate da "Seriate Bene Comune" e dalla lista del Partito Democratico a sostegno della candidatura a sindaca di Anna Piras a Seriate.

Questo perché il Comando della polizia locale avrebbe vietato tutte e tre le proposte: alla luce di un'ordinanza della Prefettura (datata al 10/05/2024) per quanto riguarda le prime due; sulla base dell'art.13 del Regolamento di Polizia locale per la terza.

Però, la candidata ha deciso di mandare una lettera al sindaco con la «richiesta di chiarimenti sull'utilizzo degli spazi in campagna elettorale».

«Niente politica all'Oasi»

In particolare, nella lettera Piras scrive: «All'iniziativa n.3 (l'evento per bambini all'Oasi Verde, ndr) venne posto divieto con la motivazione che l'art.13 del Regolamento di polizia locale "vieta l'allestimento in tutti i parchi e giardini pubblici, di tavoli, panche o altre similari attrezzature per fare merenda o feste, accendere fuochi o bracieri, senza autorizzazione". Autorizzazione da noi richiesta alla Polizia Locale e da questa non concessa con esplicito riferimento a una disposizione sindacale (quindi sua) che impone alla Polizia locale il "divieto di rilasciare autorizzazioni per propaganda politica all'interno del parco Oasi"».

«Ma Fratelli d'Italia...»

Aggiunge però: «Sorprendentemente, sabato 1° giugno, la delegata della lista "Seriate bene Comune" ha incontrato, proprio all'interno del parco Oasi, un gruppetto di persone, tra le quali si trovava Gabriele Cortesi, attualmente vicesindaco e candidato sindaco di questa città, che occupavano un pezzo di prato con un tavolino e delle sedie esponendo all'attenzione dei presenti una grande bandiera con la scritta Fratelli d'Italia».

«È ovvio che, in tale situazione, la delegata non abbia potuto fare altro che presentare un esposto al Comando di polizia locale per sapere a quale titolo e a fronte di quale autorizzazione il nostro vicesindaco e il suo seguito occupassero una parte di suolo pubblico facendo propaganda elettorale all'interno del parco. Per sua conoscenza, le comunico che l’esposto in oggetto è stato protocollato con dagli uffici del Comune di Seriate con N. 00227024 del 04/06/2024».

In merito al comportamento tenuto dal gruppo di Fratelli d'Italia, il candidato sindaco Gabriele Cortesi sottolinea: «Mi risulta che il capolista di Fratelli d'Italia avesse fatto richiesta e l'avesse ottenuta». 

Le richieste

La lettera si conclude con due richieste da parte di "Seriate Bene Comune", "Partito Democratico", "Sinistra per un'altra Seriate". «di ricevere al più presto il testo della suddetta Disposizione sindacale in base alla quale non ci è stato concesso di fare propaganda politica all'interno del parco Oasi; di assicurare e farsi garante, come il suo ruolo richiede, che questi ultimi giorni di campagna elettorale si svolgano nel rispetto dei pari diritti degli schieramenti, i quali si propongono ai cittadini in una competizione che, da parte nostra, continueremo a praticare con lealtà e nel pieno rispetto delle istituzioni e dei regolamenti».

«Non è mia competenza»

Il primo cittadino Cristian Vezzoli risponde: «Queste questioni non sono di competenza del sindaco. Come avevo già spiegato alla candidata Piras quando ero stato contattato da lei una quindicina di giorni fa, le sue domande, e ora i suoi dubbi, vanno rivolti alla Polizia Locale e all'Ufficio Elettorale, perché sono loro (e non il sindaco!) a occuparsene. Si tratta dell'abc della politica e tutte le liste sanno come comportarsi. Non prenda scuse e non accusi il sindaco che non ha nulla a che fare con questo».

 

Commenti
Tommaso

Un invasato di senso civico e burocratico in antagonismo a quello umano,dove l'ego ha trovato l'alibi del servizio pubblico. Ma la natura e' sempre protagonista e con la salute sua manifestazione naturale e malattia innaturale interrompera' prima della fine del mandato questo ego smisurato😁

Claudia

Direi che il Sindaco dovrebbe ripassare le norme che disciplinano il ruolo che copre, nella duplice funzione di capo dell’Amministrazione Comunale ed Ufficiale del Governo. Il sindaco, anche se può delegare compiti operativi alla polizia locale, rimane comunque responsabile della supervisione e dell'implementazione delle ordinanze locali. In caso di segnalazioni di violazioni, il sindaco deve intervenire ed assicurarsi che la polizia locale operi per garantire il rispetto delle norme.

Arianna

A Seriate c’è troppa gente nostalgica di quando i treni arrivavano in orario… poveri noi

Eugenio

Una volta la vecchia lega chiamava questi inciuci "mafiosi", ora invece?

gianluigi

A questa condizione / situazione, si può dare solo un nome: DITTATURA SOFT. Ma se andiamo avanti così, tra non molto, sarà DITTATURA VERA, e allora, sarà l'inizio della fine.

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