Aler ha aperto il bando per la concessione della progettazione esecutiva dei lavori di ristrutturazione, così come della successiva gestione, degli alloggi a Bergamo nelle vie Celadina , Monte Misma e Monte Grigna, destinati a diventare residenze universitarie.
Una trasformazione molto attesa, che interessa complessivamente 74 posti letto e segna una nuova fase per l’housing pubblico bergamasco, non più rivolto esclusivamente alle fasce più fragili, ma pure alle esigenze della classe media, dei lavoratori e ora degli studenti.
Dagli alloggi popolari a quelli per studenti
«Il progetto – spiega il presidente di Aler Bergamo-Lecco-Sondrio Corrado Zambelli – nasce in coerenza con il percorso regionale che punta ad ampliare l’offerta abitativa a canone calmierato e a rigenerare immobili esistenti senza consumo di suolo. L’intervento, finanziato con risorse Pnrr nell’ambito della riforma nazionale dedicata agli studentati, prevede il recupero completo degli edifici e l’affidamento della loro gestione, per garantire un modello sostenibile nel tempo. L’obiettivo è offrire alloggi in un momento in cui la domanda studentesca, a Bergamo, è in costante crescita».
Per la nostra città, questo progetto è una novità assoluta: «Aler non è più solo sinonimo di case popolari per situazioni di fragilità, ma diventa uno strumento capace di dare risposte anche alla classe media e al mondo degli studenti, con canoni accessibili e progetti innovativi. Ci siamo assunti l’impegno di usare bene le risorse del Pnrr e questo intervento va esattamente in quella direzione. Ora attendiamo l’interesse degli operatori, per arrivare alla realizzazione e alla consegna dei posti letto nei tempi previsti, perché questa città merita opportunità concrete e non solo annunci».
Pubblicata la gara
La gara è pubblicata sulla piattaforma Sintel e rappresenta il passo operativo che porterà all’avvio dei lavori dopo l’aggiudicazione. «Con l’avvio di questa gara Bergamo compie un passo storico – afferma l’assessore regionale alla Casa e housing sociale, Paolo Franco-. Per la prima volta, gli alloggi Aler diventano un vero progetto di housing universitario. È un risultato che arriva da una visione chiara: rigenerare ciò che già esiste, senza consumare nuovo suolo, e trasformare il patrimonio pubblico in un’opportunità per le famiglie, per i lavoratori e ora anche per gli studenti».