i dati di Arpa

Qualità dell'aria: nel 2021 a Bergamo Pm10 superiore alla media per 39 giornate

L'analisi degli inquinanti dell'agenzia regionale è stata presentata oggi (martedì 18 gennaio) in conferenza stampa al Pirellone

Qualità dell'aria: nel 2021 a Bergamo Pm10 superiore alla media per 39 giornate
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Nel 2021 in provincia di Bergamo le stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria hanno registrato valori di Pm10 superiori alla media giornaliera di 50 µg/m3 per un totale di 39 giorni. L’anno precedente le soglie erano state superate per un totale di 46 giornate.

L’analisi dei dati riguardanti la qualità dell’aria in Lombardia è stata presentata oggi (martedì 18 gennaio) nel corso di una conferenza stampa convocata al Pirellone dall’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo.

«Nonostante le difficoltà causate dalla pandemia le attività di Arpa Lombardia non si sono fermate – ha commentato il presidente dell’Agenzia, Stefano Cecchin -. In particolare quelle di monitoraggio della qualità dell’aria, che sono proseguite sia attraverso le stazioni fisse della rete regionale, sia con l’integrazione dei dati rilevati dalle stazioni mobili usate per campagne temporanee di approfondimento effettuate in 21 Comuni lombardi».

I valori dell’Ozono (O3)

Pur mostrando un quadro nel complesso migliore rispetto al 2020, anche l’anno scorso si è registrato, in tutte le province lombarde, il superamento dell’indice obiettivo per la protezione della salute. Un valore che non deve eccedere i 25 giorni con la massima media mobile calcolata su 8 ore superiore a 120 µg/m3 (da valutarsi come media su tre anni).

A Bergamo il valore obiettivo per la protezione della salute è stato superato nel complesso per 68 giorni. I valori più elevati, registrati anche in altre province, non sono stati rilevati nelle stazioni del capoluogo, ma in zone rurali o che si trovano sottovento alle aree più antropizzate. Ciò conferma la natura secondaria di questo inquinante, che si forma nell’atmosfera a partire da altre sostanze in presenza delle radiazioni solari.

La situazione provinciale del Pm2.5

Nel 2021 il valore limite di 25 µg/m3 è stato rispettato in tutte le stazioni di monitoraggio, tranne che a Cremona Fatebenefratelli e a Spinadesco (26 µg/m3 per entrambi i siti). Nello specifico, a Bergamo le concentrazioni peggiori sono state pari a 19 µg/m3. Anche per questo inquinante l’anno scorso si è registrato, in generale, un miglioramento rispetto al 2020, quando la massima concentrazione media annua in città era stata di 22 µg/m3.

La situazione provinciale del biossido di Azoto (NO2)

Facendo riferimento ai valori peggiori registrati nelle stazioni dei capoluoghi di provincia, lo scorso anno in Bergamasca la concentrazione media annuale di questo inquinante è stata pari a 38 µg/m3. Un valore che è cresciuto rispetto al 2020, quando la media annua era stata di 31 µg/m3. Su tutto il territorio regionale è stato rispettato il limite di superamento della media oraria di 200 µg/m3, che la normativa fissa in non più di 18 ore all’anno.

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