Esperienza indimenticabile

«Quando sarai Presidente della Repubblica dovrai sederti qui»: il sogno di Giacomo di Lallio

Il giovanissimo Giacomo Iacchetta (8 anni) ha scritto a Mattarella. E il Capo dello Stato lo ha invitato al Quirinale

«Quando sarai Presidente della Repubblica dovrai sederti qui»: il sogno di Giacomo di Lallio
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di Marta Belotti

«Gentile Presidente Mattarella, mi chiamo Giacomo Iachetta, ho otto anni, vivo a Lallio, che è vicino a Bergamo… Vorrei diventare Presidente della Repubblica Italiana, mi potrebbe dare dei consigli per poter diventare bravo come lei?».

Inizia così la lettera scritta da un giovanissimo cittadino di Lallio, che, lo scorso 2 giugno, guardando la tradizionale parata per la Festa della Repubblica si è voltato a verso sua mamma per dichiarare: «Voglio diventare il Presidente della Repubblica».

Ha preso carta e penna e ha scritto al presidente e da lì è iniziato un sogno. Giacomo è stato invitato al Quirinale e quando ci è andato lo scorso sabato, il 16 settembre, a lui è stata dedicata una visita molto speciale.

«Ci avevano anticipato che il Presidente sarebbe stato assente per impegni istituzionali - racconta Serena Rota, la mamma di Giacomo -. Quando siamo arrivati, subito una signora ha chiesto: “Sei tu Giacomo, il futuro Presidente della Repubblica?”.

Il piccolo Giacomo al Quirinale

A Giacomo si sono illuminati gli occhi e lì è iniziata la visita al Quirinale. È stata davvero speciale, perché si rivolgevano a Giacomo e gli spiegavano tutto ricordandogli: “Quando sarai Presidente della Repubblica, dovrai sederti qui, qui farai i discorsi, questo sarà il tuo ufficio”».

Curioso, emozionatissimo e a tratti timido, il piccolo si è fatto guidare tra le varie stanze. Inoltre, ha portato anche dei regali provenienti da tutta la sua comunità (...)

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