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Quartiere Finardi, assemblea dopo la raffica di furti i cittadini chiedono più controlli e telecamere

Alla riunione hanno partecipato l'azzurro Ceci (a rappresentanza dei residenti), il vicesindaco Gandi e la comandante della Locale, Messina

Quartiere Finardi, assemblea dopo la raffica di furti i cittadini chiedono più controlli e telecamere
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Nella serata di ieri (martedì 25 ottobre), si è tenuta all’oratorio Santa Caterina l’assemblea dei residenti del quartiere Finardi di Bergamo dopo i furti che, verso la metà di questo mese, hanno colpito diversi cittadini, tutti messi a segno da una banda di serbi.

Nel giro di 72 ore, il gruppo di malviventi aveva colpito ben cinque abitazioni. Il modus operandi era più o meno sempre lo stesso: due ragazzine facevano da palo, suonando il campanello per verificare che in casa non ci fosse nessuno. Una volta arrivato il via libera, gli altri malviventi commettevano l’effrazione, passando poi all’abitazione successiva. Ormai non facevano neanche più troppo caso agli antifurti che partivano, dato che il vicinato, sapendo che a volte scattavano per sbaglio, non si allarmava nel sentire la sirena.

Gli agenti della Questura di Bergamo hanno arrestato due minorenni, una tredicenne e un sedicenne, in flagranza di reato e dal 15 ottobre pattuglie della Polizia locale e dell’Istituto di Vigilanza stanno affiancando quelle già presenti sul posto.

Alla riunione di ieri sera, come spiega L’Eco di Bergamo, hanno partecipato in rappresentanza dei residenti l’avvocato Gianfranco Ceci (consigliere comunale di Forza Italia), ma anche il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Sergio Gandi e il capo della Polizia locale Gabriella Messina. Ceci ha presentato le richieste dei cittadini, preoccupati dai numerosi furti oltre che dei danni subiti dalle loro case, i quali ritengono sia necessario potenziare l’impianto di videosorveglianza e intensificare la presenza delle forze dell’ordine.

Gandi, da parte sua, ha sottolineato il potenziamento delle ronde dei vigili in zona da metà mese, spiegando che molto spesso sono i residenti a fare la differenza, con segnalazioni alle autorità e creando chat di gruppo con cui coordinarsi. Messina ha ricordato che l’Unità mobile che presidia centro e periferia è spesso impegnata in aree sensibili come la stazione e non è quindi sempre disponibile. Ha inoltre aggiunto che le telecamere, collocate in via Milazzo e via Volturno, coprono attualmente già un ampio spazio e registrano entrate e uscite nel quartiere. Da parte di Gandi, infine, c’è stato comunque l’impegno a presentare il problema al Comitato dell’ordine pubblico e della sicurezza.

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