Interrogazione

Quel «maldestro» rappezzo sulla Corsarola, Tentorio: «Quando verrà sistemato?»

Cubetti di porfido sulla pavimentazione a spina di pesce dell'iconica via di Città Alta, la consigliera si fa portavoce dei cittadini

Quel «maldestro» rappezzo sulla Corsarola, Tentorio: «Quando verrà sistemato?»
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Un rappezzo «maldestro», che nulla ha a che vedere con la pavimentazione originale, è comparso lungo la Corsarola - una delle arterie principali di Città Alta. A sottolinearlo la consigliera Ida Tentorio (Fratelli d'Italia), in una recente interrogazione a risposta scritta.

corsarola cubetti
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«Nel bel mezzo della pavimentazione in pietra a spina di pesce - ha scritto Tentorio, che si è fatta portavoce delle segnalazioni dei residenti di Città Alta - sono stati messi cubetti di porfido. Appare come un maldestro rabbercio, sia pure di costo elevato, nella via (assieme al Sentierone) più iconica e frequentata di Bergamo».

A questo proposito, Tentorio chiede all'amministrazione: «Entro quando, urgentemente, verrà data disposizione di ristabilire la corretta pavimentazione, anche per prevenire eventuali segnalazioni alla Sovrintendenza? E quali provvedimenti devono essere presi per evitare che in futuro capitino casi simili?».

Commenti
gianluigi

Cari signori, leggo commenti, da far rizzare i capelli. Si sta parlando, di un pezzetto di strada, ( a detta del Sig. Fabrizio, la più importante di Bergamo ) ho dei seri dubbi al riguardo. Tutte le vie di Bergamo, sono importanti, e ogni via, andrebbe tenuta nel miglior modo possibile. Siete mai scesi in bici, da città alta???? Se non l'avete mai fatto, fatelo, e Vi accorgerete in che condizioni è la " pista ciclabile " da Porta s. Agostino, fino a Porta Nuova, pericolosissima, per chi la segue in bici. Però, ci si preoccupa, del pezzetto di strada, rattoppato con san Pietrini, anziché con pietre della preesistente forma e dimensione. Ribadisco, quello che ho scritto, nel mio precedente commento, esistono, problemi MOLTO più importanti, di cui discutere, e preoccuparsi.

Claudio Vassallo

Non ci sono più i lavoratori di una volta oggi bisogna finire in fretta e male

Fabrizio

La “spiegazione” dell’ arch. Invernizzi mi sembra strabiliante. Per “segnalare” ci sono metodi molto meno costosi…Non si capisce perché un rappezzo non si sia potuto fare con le pietre originali che costavano uguali ( se destinato a durare a lungo) o con dell’ asfalto (se di brevissima durata). Invece così si paga tanto per poi rifare il tutto… Ad occhio e croce mi sembra una scusa ex post.

Ettore

Certe osservazioni fuori luogo non meritano una risposta soprattutto quando provengono da una consigliera comunale!

Matteo Invernizzi

Mi corre l'obbligo di alcuni chiarimenti sulla pavimentazione tanto contestata. La soluzione dei cubetti è voluta per segnalare il tratto di tubazioni sotterranee già sostituite sopravanzando, per motivi tecnici, il rifacimento della pavimentazione nel tratto che precede. I cubetti verranno rimossi non appena si procederà con il nuovo lotto di lavori sia impiantistici che di pavimentazione già previsti. Ricordo che la sostituzione integrale degli impianti tecnici è necessaria per la loro vetustà e per le molte perdite. Arch. Matteo Invernizzi

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