«Quel prato di Nese è edificabile da anni»: la risposta alle critiche del sindaco di Alzano
La maggioranza difende la scelta: si riducono le volumetrie e si lega l’intervento alla riqualificazione dell’ex Valticino. La minoranza vota contro

di Clara Scarpellini
Ad Alzano Lombardo è arrivato il momento del cambiamento: lunedì 4 agosto, dopo 41 mesi di lavoro e confronto, il Consiglio comunale ha approvato in via definitiva il nuovo Piano di governo del territorio (Pgt) 3.0. Uno strumento urbanistico complesso, che ridisegna il volto della città per renderla più vivibile, sostenibile e attrattiva.
«Questo piano non è un semplice documento tecnico - ha detto il sindaco Camillo Bertocchi in consiglio -. È una visione strategica che guarda lontano. Una nuova Alzano, costruita sui bisogni delle persone, sulla rigenerazione, sul risparmio di suolo e sulla valorizzazione del paesaggio».
La strategia si muove su più fronti: nessuna nuova edificazione fuori dal perimetro urbano, taglio netto del consumo di suolo, valorizzazione dei servizi pubblici e un'azione mirata per il recupero delle aree industriali dismesse, come l’ex Italcementi, l’area Pigna e Valticino.
Non era solo un prato
Proprio su uno degli ambiti previsti dal nuovo Pgt, l’At1, noto alle cronache come “il prato di Nese”, si è concentrato il dibattito pubblico più acceso. Nelle settimane precedenti al consiglio, le associazioni Alzano Viva e Alzano Futura hanno promosso una petizione che ha raccolto ben 1.150 firme, chiedendo che l’area, oggi classificata edificabile, venisse destinata a uso agricolo e tutelata come spazio verde, considerato il suo valore ambientale e paesaggistico.
Le parole del sindaco
Nel suo intervento, il sindaco Bertocchi ha replicato punto su punto alle contestazioni. «L’area in questione non è stata resa edificabile oggi - ha precisato -. Lo è da anni. Con il nuovo Pgt non solo non si aumenta la volumetria, ma la si riduce del 55 per cento: da 90 mila metri cubi a 40 mila, e l’area libera vedrà 5 mila metri quadrati in meno di superficie edificabile rispetto a prima».

Ha poi chiarito che, con il nuovo piano, l’area At1 (cioè, il cosiddetto prato di Nese) viene unita in un unico ambito urbanistico all’ex area industriale dismessa Valticino, oggi completamente abbandonata (...)