«Quell'avviso sulle auto parcheggiate in via Capra a Osio Sopra è falso. Ma dice cose vere»
Da qualche settimana, un misterioso cittadino lascia dei biglietti (con stemma del Comune) sulle vetture posteggiare dove non dovrebbero
di Marta Belotti
Da inizio aprile, lungo via Capra a Osio Sopra, si aggira un misterioso cittadino che lascia dei biglietti sulle auto parcheggiate lì dove non dovrebbero. Su questi avvisi campeggiano il titolo: «Avviso bonario» e l’intestazione «Comune di Osio Sopra», con tanto di stemma.
Il testo inizia così: «Egregio cittadino, il veicolo sul quale rinviene il presente avviso risulta parcheggiato all’interno di una via di cui il cui transito è vietato da lunedì a venerdì dalle 22 alle 8 e il sabato e la domenica dalle 00.00 alle ore 24 a eccezione di residenti, carico e scarico cicli e motocicli, come evidenziato attraverso segnaletica stradale fissa posta all'inizio di via Capra».
E continua: «Il Comune di Osio Sopra, ai sensi dell’articolo 6 (che riguarda il regolamento della circolazione fuori dai centri abitati), comma 4, lettera b, ha stabilito i suddetti divieti e le limitazioni per determinale categorie di utenti; in relazione alle esigenze della circolazione e alle caratteristiche strutturali delle strade. Chiunque violi il divieto, l'obbligo o la limitazione, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 87 a 345 euro. Ai visitatori del Parco del basso corso del fiume Brembo che intendono accedervi nel giorni negli orari di interdizione al traffico, è messo a disposizione il parcheggio sito in via Leonardo da Vinci. Al fine di evitare sanzioni, La invitiamo in futuro a voler rispettare quanto bonariamente notificato con il presente avviso».
E quanto scritto fino a qui, è giusto. Effettivamente, nella via non potrebbero circolare i mezzi, ma nonostante questo, la zona si riempie di auto soprattutto nei fine settimana, quando in molti decidono di farsi una passeggiata lungo i sentieri che da via Capra portano al Brembo. Il problema è che questo «avviso bonario» non è stato emesso dall’amministrazione comunale, e neanche dalla polizia locale o da alcun organo preposto. A diffonderle è stato con ogni probabilità un misterioso e anonimo cittadino. (...)
Illegale ma ineccepibile nell'intento. Facessero così anche in via Ruggeri da stabello in Bergamo dove costantemente in prossimità di poste italiane ci sono molte auto di prepotenti che interrompono la ciclabile dei poveri pendolari ciclisti che rischiano di essere investiti da auto e mezzi pubblici.... VIGILI DOVE SIETE????