Cattolici tradizionalisti

Quelli che alla domenica vanno alla Messa in latino (a Bergamo)

Partecipano in media 150 fedeli. Il rito nella chiesa di San Bernardino in Pignolo. A tirare le fila il comitato Summorum Pontificum

Quelli che alla domenica vanno alla Messa in latino (a Bergamo)
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di Luigi de Martino

Chi sono i cattolici tradizionalisti a Bergamo? Quanti sono? Dove si ritrovano? Cominciamo dall’ultima domanda. La “loro” chiesa è San Bernardino in via Pignolo, quella all’angolo con via Verdi che come pala d’altare vanta quello che forse è il più grande capolavoro di Lorenzo Lotto: la tela “Madonna in trono con il Bambino e i santi Giuseppe, Bernardino, Giovanni Battista, Antonio Abate e angeli”. Una piccola chiesa con un grande tesoro: l’angioletto che ai piedi della Madonna segna su un libretto le suppliche dei fedeli per poi riferirne al piano superiore è un’immagine talmente bella da togliere il fiato.

È in questa chiesetta che, dopo il periodo difficile del Covid, ogni domenica si celebra la Messa in latino consentita nel 2007 da Papa Benedetto XVI. Prima del Covid la chiesa di elezione dei nostalgici del rito antico era quella della Madonna della Neve in via Camozzi.

La necessità di mantenere il distanziamento ha però richiesto un luogo più grande e Madonna della Neve è stata riservata ai cattolici ucraini. Trasferiti in San Bernardino, i tradizionalisti hanno raddoppiato l’offerta e le Messe sono diventate due per ogni festa comandata, alle 9 e alle 10,30. A celebrarle i due cappellani ai quali i vescovi Roberto Amadei prima, e Francesco Beschi poi, hanno chiesto di seguire questa piccola ma orgogliosa comunità: don Battista Ferrari e don Michele Carrara, dei Preti del Sacro Cuore.

I fedeli in fila per la comunione nella chiesa di San Bernardino, in via Pignolo

Quanti sono gli irriducibili della Messa in latino? Pochi, circa 150. Ma le sorprese non mancano. Tra di loro c’è un gruppetto organizzato che si chiama come il motu proprio con il quale Papa Ratzinger aveva autorizzato la Messa in rito antico: Summorum Pontificum. E già il nome mette una certa soggezione.

Questo gruppo, una quindicina di persone guidate dall’avvocato Lorenzo Vitali, non si limita alle celebrazioni, ma promuove anche iniziative culturali, l’ultima delle quali è stata una dotta conferenza sulla Battaglia di Lepanto (1571), che vide trionfare i cristiani della Lega Santa contro i musulmani dell’Impero Ottomano.

Gli altri partecipanti sono semplici fedeli che apprezzano il rito preconciliare, una liturgia che ha accompagnato la storia della Chiesa per 1500 anni. La seconda sorpresa è che tra i tradizionalisti (...)

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