Pubblicato:
Aggiornato:
GoFundMe
Raccolta fondi per "Al bosco dei bracchi di Piera" di Treviglio, che ha trovato casa a 900 cani
I volontari hanno trovato un terreno e iniziato i lavori, ma i costi alti e una visita dei ladri ha complicato il loro progetto
Su GoFundMe sono stati raccolti settemila euro a supporto del rifugio “Al Bosco de i bracchi di Piera" di Treviglio, che da più di tre anni si prende cura di cani da caccia abbandonati.
Il rifugio per cani da caccia
Ad oggi, gli animali ad aver trovato famiglia grazie a Piera Colombi sono quasi novecento. Lei si è sempre occupata di tutte le spese necessarie al loro mantenimento, ora però serve un aiuto economico. A spiegare la situazione è l'organizzatrice della raccolta fondi, Viola Di Rosa: «Il nostro obiettivo è proprio quello di creare un luogo in cui aiutare non solo i nostri pelosi, prima e dopo l'adozione, ma anche i tuoi grazie alla collaborazione di diverse figure professionali».
Il numero di cani da aiutare, così importanti, hanno presto fatto nascere la necessità di avere un posto proprio: è così che, quindi, ormai quasi un anno fa, i volontari hanno acquistato un terreno con casa alle porte di Milano di quattromila metri quadrati. Un luogo grande, fresco e tranquillo, per evitare quando possibile di tenerli nei box: «Anche se in attesa della famiglia giusta per loro - ha continuato Di Rosa -, meritano e hanno bisogno di passare tempo all'aperto e in compagnia. Un posto in cui avranno delle persone sempre con loro, ventiquattr'ore su ventiquattro, per farli divertire di giorno e riposare al sicuro durante la notte».
Tanti costi e la "visita" dei ladri
Diversi sono i costi da sostenere e, inoltre, qualche mese fa dei ladri si sono introdotti nel terreno, distruggendo cancelli e serramenti e rubando poi dell'attrezzatura, per un valore totale di circa diecimila euro. «Le nostre risorse si stanno esaurendo e, per terminare gli ultimi lavori necessari al Bosco, abbiamo bisogno di aiuto».
«Mancano ancora sette box da acquistare e due monoblocchi coibentati per completare la struttura - ha concluso l'organizzatrice nel suo appello -. Nel frattempo continuiamo ad aiutare, per quanto possibile, chi ne ha bisogno: tante chiamate, tante urgenze, tanti cani anziani e altrettanti cuccioli: a volte, la sensazione è quella di provare a svuotare il mare con un cucchiaio... ma non ci fermiamo».
La raccolta, che ha ricevuto quasi cento donazioni, è raggiungibile a questo link, dove si possono trovare anche altre informazioni sullo stato dei lavori al rifugio e delle immagini.
