Istat e povertà

Record di sfratti a Bergamo nel 2024. E tante storie lo dimostrano: gli affitti sono un lusso

Nel 2024 in Bergamasca 795 famiglie allontanate dagli alloggi. La vicenda di una donna con due bambini messa in strada

Record di sfratti a Bergamo nel 2024. E tante storie lo dimostrano: gli affitti sono un lusso

di Paolo Aresi

In questa città bella e ricca, invasa di turisti, sta diventando un problema drammatico: aumentano gli sfratti, cresce il numero di persone che non sanno più dove sbattere le ossa. Le strutture di assistenza e ricovero sono al collasso e a tanti devono rispondere: «Ci dispiace, non c’è posto».

Aumentano gli sfratti perché i costi degli affitti si sono fatti proibitivi e molte abitazioni sono ormai adibite a case vacanza. Secondo i dati del ministero dell’Interno gli sfratti in provincia di Bergamo hanno toccato quota 795 nel corso del 2024, il numero più alto di questi ultimi dieci anni, a fronte di 1.889 richieste presentate dai proprietari.

Cifre che pongono in evidenza la delicatezza della situazione, che fanno il paio con le vicende delle persone coinvolte, poiché dietro i numeri ci sono dei cittadini che si arrabattano a vivere. Come la storia della signora albanese che in questi giorni sta cercando disperatamente un alloggio per sé e per i suoi due figli (uno frequenta la scuola elementare e l’altro la materna) e hanno passato le ultime notti per strada.

Indegna situazione per un paese civile. Racconta la donna, 33 anni, un regolare lavoro da operaia, separata dal marito: «Vivevo in una stanza di un borgo di Bergamo, pagavo 500 euro al mese, in nero. Poi non sono più riuscita a pagare perché le spese con due bambini sono tante e dal mio ex marito non ricevo nulla. Allora la padrona di casa ci ha messo fuori dalla porta. Ho chiesto aiuto a tutte le persone che conosco, mi sono rivolta alla Caritas, al centro di ascolto e mi hanno trovato una sistemazione provvisoria e poi stiamo a vedere, devo fare in modo da rispettare gli orari di lavoro, altrimenti perdo anche quello…».

Tante vicende. Come quella della signora Giulia (nome di fantasia), uscita da casa per fuggire dalla violenza domestica, 69 anni di età: «Sto chiedendo a tutti per un appartamento. Ne avevo trovato uno a Torre Boldone a 900 euro al mese, un trilocale. La mia pensione è (…)

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