Regolamento anti-movida, il Comune ordina la chiusura anticipata a 9 locali (tra cui il Balzer)
Palazzo Frizzoni applica per la prima volta il nuovo documento. Per quattro locali vengono revocate le limitazioni
A inizio aprile, il Consiglio comunale di Bergamo ha approvato alcune modifiche al regolamento "anti-movida" in città. E oggi Palazzo Frizzoni comunica le prime attuazioni di tale regolamento nei confronti di diversi locali cittadini.
In particolare, il Comune rende noto di aver valutato, insieme alla Polizia locale e agli uffici competenti, la posizione di molti locali che negli ultimi anni sono stati segnalati o sanzionati per comportamenti scorretti o difformi dal Regolamento di Polizia Urbana. «Le decisioni a cui il Comune è giunto sono, pertanto, figlie di un’istruttoria attenta e puntuale».
Fatte queste premesse, il Comune ha comunicato che vengono dunque sottoposti alle restrizioni previste dal nuovo regolamento alcuni locali di diverse aree della città, mentre in altri casi, dove risultano non esserci più lamentele, esposti, segnalazioni e sanzioni, le restrizioni vengono invece revocate.
Rientrano nella prima categoria:
- Accademia srl via San Tomaso n. 70;
- Balzer srl viale Sentierone / piazza Giacomo Matteotti n. 41;
- Pintus Alex “Blitz” via Legnano n. 31;
- Anymore snc via Ghislandi n. 2;
- Tonolini Adriano “Cocktail and Dreams di Tonolini Adriano” via Broseta n. 87;
- Panafiel Ines Noemi “ Mundo Latino” – via Baschenis n. 3/C;
- The Alchemist snc di Veneziani Paolo via Borgo Santa Caterina n. 34/b;
- Consonni Alessandro “Reef Cafè” via Borgo Santa Caterina n. 25;
- Oldrati Marta “Christal di Oldrati Marta” via Borgo Santa Caterina n. 20/a
Questi locali dovranno ridurre il proprio orario di apertura dato che risultano essere stati più volte sanzionati o segnalati dai residenti e hanno dimostrato di non essere in grado di ridurre rumori e schiamazzi, sia all’interno che all’esterno del locale. Nello specifico, la loro apertura non potrà avvenire prima delle ore 6 del mattino e la chiusura non dopo le ore 00.30 del giorno successivo. Entro il 31 ottobre il Comune procederà alla verifica della permanenza della necessità di riduzione dell’orario di apertura, in conseguenza della quale verranno adottati gli opportuni provvedimenti.
Il Comune di Bergamo, però, ricorda «che è data facoltà, ai titolari degli esercizi commerciali e artigianali alimentari e ai pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e di svago, di chiedere, ai sensi dell’art. 9 del regolamento, la sottoscrizione di accordi con l’Amministrazione, ai sensi dell’art. 11 della legge 241/90 e secondo le modalità nello stesso regolamento stabilite, diretti a minimizzare gli impatti delle attività, al fine di accedere alle premialità previste dall’art. 10 e in particolare di ottenere il prolungamento di un’ora nel termine massimo di apertura dell’attività, e quindi sino alle ore 1.30».
Come detto, però, ci sono anche locali per i quali il Comune ha deciso di revocare la riduzione di orario applicata in passato, dato che per loro non vi sono agli atti segnalazioni, esposti e conseguenti accertamenti recenti da parte degli agenti. Ecco quali sono:
- Arri’s Bar srl - via Piccinini, 10;
- Raz snc di Razmasa Dario e Davide, via Borgo Santa Caterina, 28/b e 30/a;
- Tacchio Tiziana - via Sant’Orsola, 18/c (Al diciotto);
- Gemelli s.n.c. di Herrera Meneces SheNIa Darlen – via Palma Il Vecchio 41.