Regolamento anti-movida, la Lega chiede una modifica agli orari di chiusura
Nell’ordine del giorno presentato in Consiglio comunale si chiede di estendere la fascia per gli esercizi di Città Bassa, mantenendo inalterati quelli del centro storico
I consiglieri comunali della Lega di Bergamo hanno presentato oggi (giovedì 7 luglio) un ordine del giorno a prima firma di Alessandro Carrara, segretario cittadino del partito, per chiedere modifiche al cosiddetto “regolamento anti-movida” (approvato lo scorso 4 aprile), permettendo l’estensione della fascia oraria di attività dei locali in Città Bassa, mantenendo invece inalterato quello degli esercizi del centro storico in Città Alta.
«Pur apprezzando parte degli spunti presenti all’interno del regolamento la minoranza in Consiglio Comunale non ha dato parere favorevole alla delibera presentata dal Sindaco Gori », volta ad evitare disordini e disturbo della quiete pubblica, motivando la loro posizione con l’«eccessiva rigidità dei parametri che regolano gli orari di chiusura per i locali», obbligati ad abbassare le serrande a mezzanotte nei giorni lavorativi, con un’estensione all’una nei fine settimana. Per i leghisti tali provvedimenti «incidono in maniera negativa sugli introiti dei gestori», che «escono da un periodo negativo dovuto all’emergenza pandemica», e non sarebbe giustificato da una movida di diverse migliaia di persone, come a Brescia e Milano, dove ci sarebbe maggior necessità di tenere sotto controllo la situazione.
Di conseguenza, pur riconoscendo la necessità di tutelare il centro storico, anche per via del maggiore e costante affollamento serale e notturno, la richiesta della Lega è quella di «valutare la revisione degli orari di chiusura delle attività all’interno del regolamento sulla “movida” posticipando le chiusure rispetto agli orari previsti dalla delibera in oggetto, lasciando altresì invariati gli orari di chiusura che regolano le attività commerciali di Città Alta».