Commenti su: Restauro del monumento all'Alpino di Bergamo: «Ottima cosa, ma lo vogliono lasciare lì?»

Pierluigi Sironi

La piazza ritorni verde, ad uso dei cittadini, non un "bordello comunale". Già da 40 anni era stata abbandonata al malaffare. Ma all'amministrazione interessa più l'«accoglienza i discriminata». Facciamola presidiare dalle FFAA, magari da alpini, e spazziamo via il luridume da lì alla stazione. Ma se ai cittadini di Bergamo il decoro è la sicurezza non interessano, abbiano quello che si meritano

FEDERICO

Rispondo al Signor MARCELLO. Una soluzione a tutto questo degrado, ci sarebbe. Non votare mai più la giunta, che come dice già il nome, CARNEVALI, "vedrai che Bergamo".

Marco Cimmino

Quel piazzale, oggi, rappresenta una Bergamo imbarazzante, tutta commercio e volgarità. Da alpino, mi sento insultato. Da bergamasco, mi sento tradito. Vedrai che Bergamo? Bel làur!

Marcello

La situazione si presta solo alle lamentele, ma le soluzioni (REALI) dove sono? L'ideale sarebbe spostare il monumento in un posto più consono, ma l'investimento necessario per farlo non è affatto giustificabile. Ricordo che il piazzale degli Alpini era già un posto da evitare quando ero studente io, 50 anni fa! I motivi sono cambiati nel tempo, ma il risultato è sempre lo stesso. La teoria ("meglio un'area verde che un luna-park come è ora") è condivisibile, ma in teoria, appunto. Basta pensare allo stato in cui versano aree di verde pubblico cittadino in zone molto meglio controllabili di questa, per immaginare che cosa diventerebbe il piazzale se fosse fatta questa scelta. Insomma la soluzione ideale non esiste, nei fatti. Ed è la situazione perfetta perché tutti abbiano ragioni per lamentarsi, e nessuno faccia niente.

Graziella

D’accordo con tutto quello scritto nei commenti, una “piazza grande” di cemento e ferraglia, inguardabile, un brutto biglietto da visita per i turisti e non. Ripristiniamo il verde, un giardino/parco cittadino, diamo valore al monumento e al contesto della stazione.

Monica

Era una piazza verde con un grande monumento in onore dei nostri Alpini... ora troviamo una piazza grigia cementificata con un centro commerciale all'aperto che avvilisce l'importanza onorevole della nostra storia... con un monumento, inoltre, in gabbia... terribile!!

RC

Era meglio prima? Con il cemento e niente altro? Boh

Marco

Pienamente d’accordo con il signor Wassen.

adele

Indegna baraccopoli... un vilipendio alla memoria degli alpini

Claudio

Da Alpino concordo con Fabrizio. O spostare il monumento o togliere l'obbrobbrio attorno.

Federico

Per capire la drammatica situazione, basta guardare l'Alpino del monumento che con aria sbigottita vorrebbe scendere dal monumento e andarsene definitivamente da Bergamo per l'incuria e l'ignobile trattamento riservatogli da questa incapace giunta comunale.

Fu

Sono d'accordo con Fabrizio, quella non è più una piazza, ma un centro commerciale privato in luogo pubblico

Roberto

Sono pienamente d'accordo con l'Alpino Fabrizio... ed aggiungo che è una cosa disgustosa come le amministrazioni di Bergamo hanno ridotto questa importantissima piazza... che vergogna

Claudio

Mi associo alla delusione di tutti gli Alpini e non solo, che hanno visto un luogo pubblico trasformato in INDECENTE BORDELLO di cibo e musica, svilendo il monumento degli Alpini e di un luogo che dovrebbe essere fruibile da tutti i cittadini, trasformato in Privè, sovvenzionato dai soldi pubblici alla faccia dei commercianti che sul viale Papa Giovanni XXIII pagano fior di affitti.

Margherita

Anch'io, come cittadina, sostengo la volontà di trasferire il suddetto monumento dedicato agli alpini, lontano da quella piazza che ora ha "perso" il suo punto d'appoggio.

hans wassen

la piazza è un insulto non solo al valore simbolico del monumento ma a tutta la città, la piazza, che poteva essere di tutti, è diventata luogo per farci balera, karaoke, discoteca e concerti in ogni stagione dell'anno, per sette mesi sotto una tenda e per cinque all'aperto, i residenti devono subire inquinamento acustico continuativo da chi dovrebbe garantire la pace e il riposo e il godimento della propria abitazione mentre qui gli orari in cui si può riposare o vedere un film o stare in casa tranquilli li decidono due società private una di spettacoli e una di ristorazione, chi transita può ammirare ogni volta il desolante aspetto di sagra da quattro soldi con tavoloni e baracche, la cancellata assurda non giustificata dai concerti ma dalla protezione del privato dagli avventori esterni, simbolo del fallimento del tanto decantato obiettivo della amministrazione di combattere il degrado mettendoci un mega chiringuito che riceve 250 mila euro all'anno di soldi pubblici spacciando poi concerti gratuiti come se fossero davvero gratuiti mentre sono pagati da tutti noi, è una operazione sbagliata che va tolta e stop non c'è altra soluzione se non restituire la piazza ai cittadini e spendere meglio i soldi magari per la custodia della stessa altro che farci commerci privati.

Alessandro

Sono alpino anch’io e concordo con Fabrizi………cosa indegna

Lidia

Finalmente la giusta indignazione, finalmente la giusta rabbia per un atteggiamento di noncuranza che si ha verso la piazza più grande di Bergamo che in 4 anni ha perso qualsiasi briciola di dignità. Finalmente un ALPINO che si fa sentire, ma dove sono tutti Alpini e non! E LIBERIAMOLA LA PIAZZA E LIBERIAMO L’ALPINO invece di dare il contentino agli Alpini regalando qualche euro per restaurare il monumento e tenerli zitti, Sindaca, prometta di spostare dalla piazza (e non nell’Urban Center!!!!!) tutto il Nxt, conceda la giusta valorizzazione alla NOSTRA Piazza che è pubblica non privata!

Maria Teresa Solivani

Trovo che sia un peccato che un monumento sia stato trattato in quel modo , a beneficio di un privato che organizza eventi ( sempre uguali) riempiendo di puzza, rumore , perché in molte occasioni si fatica a definirla "musica" e sagre discutibili che si svolgono sul piazzale . Povero monumento! Se si potesse portarlo via da lì!!! Anche perché lasciarlo lì e mostrarlo per la futura adunata degli Alpini...ci vuole coraggio e si rischia di rimediare l'ennesima figuraccia.....per non dire altro!