Andrebbe distrutta quella rotonda
Commenti su: Ridurre la rotonda di Arlecchino per migliorare il traffico in Val Brembana: la soluzione dell’Anas
Gentile Riccardo, il criterio che stabilisce chi può transitare su quali strade è la classificazione della strada in base alle sue caratteristiche tecniche e funzionali: autostrade, strade extraurbane principali e secondarie, urbane, ecc.
Questi criteri regolano la sicurezza pubblica e il buon scorrimento del traffico.
Il problema principale delle strade bergamasche è proprio questo, ovvero che per la precaria costruzione o assenza totale delle strade principali la sopravvivenza del traffico è delegata al passaggio di migliaia di veicoli in strade che non sono state progettate per quello scopo. Chi ne paga le conseguenze sono i cittadini residenti, sia per salute pubblica che per vivibilità inaccettabile e sicurezza precaria.
La Paladina-Sedrina è essenziale e strategica proprio per questo motivo, non è pensabile che la strada principale della Valle Brembana sia quella attuale.
Pensare che le vie di paese possano e debbano sopportare un traffico extraurbano così pesante è come ostinarsi ad indossare una scarpa 36 quando di piede si calza un 48; il traffico che insiste su Villa ed Almè è decisamente troppo intenso e non si tratta più di ore di punta.
Mi meravigliano tutte queste opposizioni ad un progetto così ben attento a salvaguardare il nostro caro Parco dei Colli quando a pochi metri si continuano ed edificare scempi edilizi come supermercati (es. Paladina) ed altre costruzioni.
Le scelte non possono che essere la nuova Paladina-Sedrina o un programmato e sistematico spopolamento delle Valli.
Credo che nelle situazioni attuali siano corretti i comportamenti di tutti quei paesi che scelgono con coraggio di limitare il traffico, per tutelare i propri cittadini e spingere verso scelte viabilistiche più idonee e corrette.
Tanti NO e nessuna soluzione intelligente x migliorare il traffico da incubo di tutti i giorni sulle strade della val Brembana..ma danno i si x costruire un altro supermercato dove c'era lex Emiliano .. basta supermercati basta ! Così altro traffico che si accumula ..
Caro Michele, con quale criterio si stabilisce chi può transitare e su quali strade? Statali, regionali, provinciali, comunali... tutte strade pubbliche sono, e in quanti tali usufruibili da chiunque, sempre. Dici che giustamente i comuni hanno riempito di divieti, e infatti i risultati si vedono: tutto il traffico veicolare concentrato sulle arterie principali, paralizzandone il flusso. Divieti imposti dai comuni mi chiedo sulla base di quale autorità: sarei curioso di vedere se un buon numero di cittadini portasse in tribunale l'amministrazione comunale di turno chi avrebbe la meglio. Il benessere della collettività prevale su quello del singolo, o di uno sparuto gruppo. È giusto condannare migliaia di persone a trascorrere ogni giorno ore in coda, per preservare una via dall'incremento del traffico? E quanto, effettivamente, questo conviene al cittadino che poi per innumerevoli ore al giorno respira i gas di scarico delle auto incolonnate due vie più in là? Credo che un po' più di lungimiranza, empatia, e apertura mentale gioverebbe a tutti.
Che si sbrighino in fretta a risolvere la situazione . oramai siamo alla canna del gas. E loro pensano a rotonde e fontane inutili.dopo tutto , non tutti quelli che mangiano lavorano.
Gentile Francesco Giuseppe, ci tengo e ricordarLe che la qualità della vita, la salute pubblica e soprattutto la sicurezza dei cittadini Villesi è sotto diretta responsabilità del Comune di Villa D'Almè. Ricordo inoltre che molti residenti di Villa con estrema difficoltà vivono in centri abitati le cui strade COMUNALI sono attraversate da migliaia di auto che provengono da un traffico provinciale, mentre gli altri comuni confinanti hanno riempito (giustamente) le proprie strade comunali di divieti. Sinceramente mi pare che il suo commento sia decisamente fuori luogo. Strade come Via Dante e Via Fratelli Calvi sono comunali, ma utilizzate da un esclusivo traffico provinciale che le deteriora, traffica e che mina la sicurezza e tranquillità dei privati residenti; aumentare ulteriormente il traffico non consente, come intende Lei, ai residenti delle Valli di risparmiare 1 minuto di strada ma di intasare la già critica situazione.
Povere valli dimenticate dal ministro che qui prende tanti ma tanti voti che però non portano a niente, lui intanto pensa al ponte , ma non in val Brembana, e a divertirsi come i ragazzi con tik tok beato lui che se trova coda accende il lampeggiante blu e chi lo vede più
incapaci senza speranza ahahah
Cambierebbe poco, poi mi viene da sorridere al no di Villa d'Almè, perché non si sono fatti molti problemi a dire si al supermercato che sicuramente non aiuterà il traffico
Ancora una volta il comune di Villa d'Almè si dimostra nemico della valle Brembana e, in questo caso anche Imagna. A tutti i costi vuole mantenere il caos e far perdere un'enormità di tempo e denaro ai Brembani e ai Valdimagnini. Le due comunità montane dovrebbero spingere per queste piccole varianti per migliorare, almeno un po' la loro viabilità, mettendo il comune di Villa in minoranza. Via il semaforo pedonale, si all'allargamento della carreggiata al rondò. Anni fa il suddettto comune aveva chiuso la strada che sale verso il rondò dalla valle Imagna, sempre per il suo smisurato egoismo, poi riaperta dopo le proteste.
Questo comune si oppone atutto, sempre, tranne che apeggiorare la viabilità, come dimostra la costruzione del nuovo supermercato. Basta, ricordate di che parte è la giunta di Villa.
Come dare un'aspirina a un moribondo. Comumque, in (lunga) attesa di vere soluzioni, che la facciano in fretta