Rifiuti gettati a bordo strada, i Comuni lavorano a un accordo con Anas per la pulizia
Per identificare i responsabili Anas vorrebbe installare un impianto di videosorveglianza in comunicazione con le polizie locali
Dall’asse interurbano (nel tratto tra Mapello e Seriate) alle bretelle di collegamento, passando per la tangenziale sud. Nessuna delle grandi arterie extraurbane bergamasche è immune dalla maleducazione degli automobilisti che, mentre sono al volante, gettano l’immondizia dal finestrino. Forse però, adesso, si è trovato un accordo di massima per “mettere una pezza” a questi episodi d’inciviltà.
Pare che a margine di un incontro organizzato a Dalmine i rappresentanti di Anas e quelli di otto comuni bergamaschi abbiano raggiunto un’intesa per cui Anas si farà carico della pulizia dei rifiuti entro trenta giorni dall’abbandono (sponde comprese). Durante il vertice si è anche discusso di altri due aspetti: chi si dovrà fare carico dei costi di smaltimento e come individuare i responsabili.
In merito ai costi di smaltimento Anas avrebbe avanzato l’ipotesi che siano in capo ai Comuni, scelta che crea qualche perplessità visto che il prezzo per l’inciviltà altrui andrebbe a ricadere sulle tasche dei residenti.
Per identificare gli automobilisti colpevoli di rendere le piazzole di sosta delle discariche, l’ipotesi messa sul tavolo sarebbe l’installazione da parte di Anas di un impianto di videosorveglianza che verrebbe messo in comunicazione con i comandi delle polizie locali, che si occuperebbero dell’identificazione degli automobilisti e delle sanzioni. Sarebbe stato valutato anche l’utilizzo di fototrappole, un’eventualità scartata per ragioni di carattere tecnico.