l'indiscrezione

Rigenerazione dell’ex hotel La Lepre a Treviglio: al suo posto potrebbe arrivare Esselunga

Mercoledì (9 marzo) è stata protocollata in Comune una domanda di apertura per una nuova media struttura di vendita

Rigenerazione dell’ex hotel La Lepre a Treviglio: al suo posto potrebbe arrivare Esselunga
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È da un decennio che le porte sono chiuse e le finestre dell’ex hotel “La Lepre”, lungo la strada statale 11, sono sbarrate. Ma, come riportano i colleghi di PrimaTreviglio, questa struttura potrebbe tornare nuova vita grazie alla catena Esselunga.

Per il momento si tratta di un’indiscrezione, che però pare abbia iniziato a circolare insistentemente nella città della Bassa dopo che in Comune è stata presentata mercoledì una domanda di apertura per una nuova "media struttura di vendita".

I locali dell’ex albergo non ospiteranno quindi il concessionario a marchio Mercedes che nei mesi scorsi era quotato come possibile operatore interessato al recupero de “La Lepre”: in futuro l’hotel sarà trasformato in un nuovo supermercato, l’ennesimo tra Treviglio e Caravaggio, dopo le recenti aperture di Iperal nell'ex Studio Zeta, e dell'arrivo annunciato di Famila in via Porta.

La domanda di autorizzazione, protocollata in municipio il 9 marzo, è stata depositata dalla Cospe, azienda costruttrice di San Paolo d'Argon che ha già realizzato diversi plessi commerciali in tutta la Lombardia. Nel documento si farebbe cenno a una media struttura di vendita da circa 2.500 metri quadrati complessivi, di cui 1.800 destinati al settore alimentare e 700 al settore non alimentare.

Secondo diverse indiscrezioni, dietro alla domanda ci sarebbe Esselunga, una delle ultime bandiere della grande distribuzione organizzata ancora assente a Treviglio e in tutta la Bassa Bergamasca visto che il punto vendita più vicino a questa porzione di provincia si trova a Stezzano.

La posizione della struttura sarebbe strategica: davanti all'ospedale, a metà strada tra Treviglio e Caravaggio e su un'area già completamente urbanizzata. Le interlocuzioni tra il costruttore proponente e il Comune sarebbero già cominciate.

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