Rilancio delle valli bergamasche, Ribolla: «Si crei una zona economica speciale di montagna»
Il testo è stato depositato alla Camera dal parlamentare del Carroccio: «Solo così potremo dare un futuro alle nostre valli»
Si realizzi una «zona economica speciale di montagna nel territorio di Bergamo». La proposta è arrivata in Parlamento, per l’esattezza alla Camera, grazie a una proposta di legge firmata dal deputato della Lega Alberto Ribolla, convinto della necessità oltre che dell’opportunità di realizzare specifiche aree con agevolazioni fiscali create ad hoc, che avvantaggino «in particolar modo lo sviluppo montano – spiega – oltre che la rigenerazione sociale di un importante territorio come, appunto, quello delle valli bergamasche».
La creazione di una zona economica speciale è sollecitata non soltanto dalle Comunità montane delle Valli Brembana e Seriana, ma anche dalla stessa Provincia di Bergamo, tanto che il consiglio di via Tasso nei giorni scorsi ha approvato un ordine del giorno per l’inserimento del territorio montano bergamasco nei provvedimenti di fiscalità di vantaggio per le imprese.
Misure con cui si proverebbe ad arginare sia lo spopolamento, sia la mancanza di lavoro, ossia le maggiori criticità delle aree interne montane da cui deriva anche il problema legato alla riduzione dei servizi. Criticità ataviche, che la pandemia ha acuito ulteriormente.
«Già diverse sono state le iniziative per la promozione di una zona economica speciale in provincia di Bergamo – evidenzia Ribolla -, dapprima con l’approvazione di un ordine del giorno concernente “l’approfondimento dei percorsi procedurali e amministrativi per l’istituzione e la gestione di zone economiche speciali (ZES) in Lombardia”, approvato dal consiglio regionale il 17 dicembre dell’anno scorso. Ma anche le dichiarazioni favorevoli da parte delle associazioni dei Comuni Uncem e Anci, o altre iniziative a tal fine, come quelle della Provincia e delle Comunità Montane».
Nella proposta di legge la zona economica speciale si chiamerebbe “ZES montagna di Bergamo” e prevedrebbe una serie di benefici, agevolazioni, procedure semplificate per le attività economiche e imprenditoriali già presenti o che vi si insedieranno. «Anche la legge di bilancio 2021 contempla per alcuni territori svantaggiati provvedimenti di fiscalità di vantaggio – rimarca l’onorevole del Carroccio -, sia per quanto riguarda la decontribuzione per le assunzioni sia il credito di imposta per gli investimenti. È per questo che sembra ormai indispensabile il riconoscimento, anche all’interno del territorio di Bergamo, di una specifica zona economica speciale di montagna».
«È assolutamente necessario – conclude Alberto Ribolla – dare risposte rapide al nostro territorio montano che, per svilupparsi e per essere competitivo, ha bisogno non soltanto di infrastrutture, ma anche di incentivi fiscali. Solo così si potrà dare un futuro alle nostre valli».