Riparte la scuola, crescono i tamponi: in farmacia la metà delle richieste è di studenti
Ad oggi le farmacie bergamasche hanno effettuato più di 1,2 milioni di test, ma a queste strutture possono rivolgersi solo le persone asintomatiche
La ripresa delle lezioni e la diffusione dei contagi in ambito scolastico ha fatto crescere la domanda di tamponi in tutta la Bergamasca. Studenti e genitori sono alla ricerca di test per capire se poter continuare a frequentare la scuola e l’incremento di richieste è ben visibile nelle farmacie.
A queste strutture possono rivolgersi solo le persone asintomatiche. Secondo quanto riporta L’Eco di Bergamo circa la metà delle persone che richiedono un tampone in farmacia sono giovani studenti, dagli asili alle superiori, oppure i rispettivi genitori. Ad oggi le farmacie bergamasche ne hanno effettuati più di 1,2 milioni.
Tuttavia, la crescita delle richieste emerge anche dalle file all’esterno degli hub sparsi sul territorio. Tra questi vi è il centro allestito in piazzale Alpini, che sta aumentando la propria attività. L’hub, che può processare tra gli 800 e i mille test al giorno, è a disposizione di coloro che hanno diritto al tampone rimborsato dal Sistema sanitario, come gli studenti.
In ambito scolastico, quando emerge una positività all’interno di un gruppo classe, sono due i tamponi negativi richiesti: il cosiddetto “tampone 0”, che va fatto non appena si sa di essere entrati in contatto con un positivo, e un altro test effettuato cinque giorni dopo per verificare di essere ancora negativi al virus. E proprio per l’alto numero di richieste e la necessità di effettuare il primo test quasi immediatamente le agende delle farmacie risultano quasi tutte intasate.