dal 10 marzo

Finalmente si può tornare a visitare i pazienti ricoverati a Bergamo, San Giovanni Bianco e Mozzo

I due ospedali consentono le visite tra le 16 e le 18, mentre il Centro di riabilitazione specialistica di Mozzo tra le 13 e le 15

Finalmente si può tornare a visitare i pazienti ricoverati a Bergamo, San Giovanni Bianco e Mozzo
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Dopo mesi di chiusure, le strutture sanitarie consentiranno nuovamente le visite ai pazienti. In particolare, da oggi pomeriggio (giovedì 10 marzo) è possibile far visita a chi è ricoverato all’ospedale di Bergamo, all’ospedale di San Giovanni Bianco e al centro di riabilitazione specialistica di Mozzo.

L’accesso è consentito a un solo visitatore al giorno, per un massimo di 45 minuti, e a condizione che la persona malata sia ricoverata in reparti o settori Covid free. Il visitatore deve essere in possesso del Green Pass rafforzato o di quello base; in quest’ultimo caso però è necessario presentare anche un certificato che dimostri l’esito negativo di un tampone antigenico rapido o molecolare effettuato nelle 48 ore precedenti.

L’ospedale di Bergamo e quello di San Giovanni Bianco consentono le visite tra le 16 e le 18, mentre il Centro di riabilitazione specialistica di Mozzo tra le 13 e le 15.

Le verifiche saranno eseguite:

  • per l’ospedale di Bergamo: all’ingresso 8 di hospital street e nelle vicinanze dell’ingresso del punto informazioni. Solo sabato 12 e domenica 13 marzo il controllo verrà eseguito anche all’ingresso 25. Per le terapie intensive l’accesso è consentito secondo le indicazioni specifiche fornite dai singoli settori e la verifica è in capo al personale del reparto
  • dagli operatori dei reparti di degenza per quel che riguarda l’ospedale di San Giovanni Bianco e la riabilitazione specialistica di Mozzo

«Queste regole potrebbero essere riviste nei prossimi giorni – fanno sapere dall’Asst Papa Giovanni XXIII -, in base a indicazioni specifiche che potrebbero essere fornite da Regione Lombardia. Informazioni sempre aggiornate sono disponibili sul sito web dell’azienda nella sezione accoglienza e servizi/emergenza Covid-19».

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