Rogo al centro islamico, il vice console pakistano ringrazia i carabinieri per aver trovato il colpevole
Il diplomatico Asmatullah Junejo ha fatto visita al Comando provinciale di Bergamo e incontrato il maggiore Carmelo Beringheli
In foto, il vice console Asmatullah Junejo e il maggiore Carmelo Beringheli
Il vice console del Pakistan, Asmatullah Junejo, si è recato lunedì 22 luglio al Comando provinciale dei carabinieri di Bergamo per ringraziarli dell'impegno nelle indagini e l'individuazione del colpevole del rogo al centro islamico di Montello, appiccato lo scorso 24 giugno.
Il grazie del diplomatico
Il diplomatico, in occasione della visita, ha ringraziato l’Arma per la risposta pronta e risolutiva fornita in occasione di un fatto che ha suscitato grande allarme nella comunità islamica pakistana. Il Comandante della Compagnia, il maggiore Carmelo Beringheli, ha sottolineato «l’importanza della collaborazione tra l’Arma dei carabinieri e le comunità locali, grazie alla quale le forze di polizia possono garantire un’efficacie tutela della collettività».
Il rogo al centro islamico
A commettere il raid era stato un operaio cinquantenne bergamasco: l'uomo, con volto travisato, aveva tentato di incendiare l'edificio, anche se fortunatamente le fiamme avevano danneggiato solo l’ingresso. Il soggetto, inoltre, aveva scritto, con una bomboletta spray di colore rosso, «Montello non più moschee morte sindaco» su alcuni pannelli per le pubbliche affissioni vicini al centro.
Il tempestivo intervento dei militari di Calcinate e della Sezione operativa di Bergamo, con l'attività d’indagine, ha consentito di identificare e denunciare il responsabile, nella cui abitazione erano stati rinvenuti gli indumenti e il materiale usato per commettere il reato.
Chissà se in Pakistan sono così veloci ad arrestate chi incendia le chiese?