Rogo all'asilo di Osio Sopra, uno striscione per Elisa e Ale: «Più forti di sempre!»
A un anno dal terribile incidente a scuola, le mamme e le famiglie dei due bambini hanno appeso uno striscione «per non dimenticare»
«Elisa e Alessandro, un anno dopo… Siete più forti di sempre!». È questa la frase che campeggia sullo striscione comparso già nella serata di ieri, lunedì 29 maggio, ma che sta facendo il giro dei social e sta facendo parlare il paese in questa mattinata di martedì 30, in via Papa Giovanni XXIII a Osio Sopra. Sabrina Ciulla e Angela Perico lo hanno realizzato e appeso per lasciare sul territorio un segno vero e concreto per far sì che venga ricordato il terribile incidente che esattamente un anno fa sconvolse le loro vite, quelle delle proprie famiglie e soprattutto dei propri figli, Elisa e Alessandro, rimasti gravemente ustionati in un rogo scoppiato all’interno del giardino della scuola dell’infanzia San Zeno di Osio Sopra.
Il fiore di loto
Già da una settimana la frase, accompagnata da un fiore di loto colorato e decorato da ciascuno a proprio modo, ha popolato i profili social, le finestre e i cancelli di chi, a Osio Sopra, nel circondario, ma anche da altre città d’Italia, ha voluto mandare il proprio segno di supporto ai bambini e alle due famiglie. A metà mese infatti le due mamme, dai profili Instagram Diario di una mammaa e La forza di Elisa 300522, avevano lanciato l'appello a condividere l'immagine, che poi hanno replicato sullo striscione.
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10 mesi in ospedale
In quella mattinata del 30 maggio 2022, l’attività di orienteering organizzata dalla scuola con l’aiuto di alcuni genitori si è trasformata in un incubo. I bambini e le bambine della sezione blu erano radunati intorno a un falò improvvisato per cucinare dei marshmallow, quando il papà che stava gestendo il fuoco ha gettato del bioetanolo, un liquido altamente infiammabile. Improvvisamente, una fiammata ha investito il gruppo e a essere colpiti più di tutti sono stati i due bambini, Elisa e Alessandro. Subito i soccorsi, il trasporto in ospedale, dove entrambi sono rimasti per lungo tempo. Alessandro è uscito a luglio, mentre Elisa solo a Pasqua, dopo dieci mesi, e ci dovrà tornare per un intervento al collo con una degenza di altri tre mesi. Per entrambi, il percorso è ancora lungo e difficile.
«Surreale, ma non bisogna dimenticare»
Striscione, Elisa e Ale
«Qualche volta mi sembra surreale, assurdo tutto quello che ci è successo e continua a succederci - racconta Sabrina Ciulla - L'ansia i primi giorni in ospedale, i primi mesi difficilissimi la nuova quotidianità fatta di guaine contenitive e un mondo, quello degli ustionati, che non conoscevo e mai avrei pensato di conoscere. Eppure, dopo un anno, eccoci qui». E Angela Perico completa: «C'è chi ci ha proposto di fare una manifestazione, un pic-nic al parco o un ritrovo, ma non ci sembrava il caso, in primis pensando ai bambini. Abbiamo preferito questo striscione, perché vogliamo che questo fatto non vada nel dimenticatoio, ma continui a far riflettere».
Le indagini e il processo
Sull'incidente, si sono subito aperte le indagini, concluse lo scorso gennaio. Per la procura di Bergamo, sono tre le persone indagate per lesioni colpose gravissime e accensioni ed esplosioni pericolose: un genitore, che quella mattina ha portato e usato il bioetanolo, causando la fiamma che ha investito il gruppo, la maestra e la coordinatrice. È stata richiesta invece l'archiviazione per il parroco, legale rappresentante della scuola. Dopo l'estate, inizierà il processo.