di Monica Sorti
Quattordici ulivi e un fico son stati salvati dalla distruzione con un intervento d’urgenza a Curno. Le piante si trovavano nel piccolo frutteto accanto al centro Zebra, lungo via Fermi sulla sinistra, in un’area interessata dai lavori di Rfi per il raddoppio ferroviario, che avrebbero distrutto il piccolo patrimonio verde.
«Nell’ambito della realizzazione del sottopasso in via Fermi, Rete Ferroviaria Italiana aveva già messo in conto di espropriare e asfaltare la parte di terreno su cui sorge la casetta dell’ex custode della ferrovia, che comprende anche un appezzamento di terreno con un bel po’ di alberi», spiega il sindaco Andrea Saccogna.
«Su quell’area verrà realizzata anche la strada alternativa per l’entrata e l’uscita nel paese, percorribile nel periodo in cui saranno in corso i lavori su via Fermi. E, una volta ultimato tutto il cantiere, abbiamo chiesto di realizzare lì qualche parcheggio».
Sul terreno ci sono diverse piante e per evitare che vengano tagliate tutte, come già successo nel parco vicino dove sorgerà la stazione, l’amministrazione è scesa in campo per cercare di mettere in salvo quanto possibile.
«Portare via una pianta è sempre rischioso e lì ci sono degli alberi da frutto, che non possono essere trasferiti in un altro luogo perché, per questa tipologia, non è la stagione giusta e morirebbero tutte». Ci sono anche degli ulivi, una ventina in tutto, ma alcuni messi male. «Di questi, 14 siamo riusciti a salvarli. Gli ulivi sono piante molto resistenti e la probabilità che muoiano in un trasferimento è bassa. Li abbiamo presi e piantati al parco del Brolo in via Pertini, dove c’è un’area verde».
L’operazione è stata fatta in fretta e furia, perché (…)