Scavalco di Città Alta chiuso dal 3 febbraio per lavori, 700 veicoli in più su piazzale Oberdan
Partono due cantieri consecutivi che terranno via Maironi da Ponte chiusa fino a luglio. Il Comune prova, con la tecnologia e la comunicazione, a ridurre i disagi
di Wainer Preda
Confermato. Dal 3 febbraio prossimo chiude, seppur temporaneamente, lo scavalco di Città Alta.
Lo hanno annunciato nel pomeriggio di oggi (28 gennaio) in una conferenza stampa a Palazzo Frizzoni la sindaca di Bergamo, Elena Carnevali, e gli assessori alla Mobilità e ai Lavori pubblici, Marco Berlanda e Ferruccio Rota. Presenti anche gli esperti di flussi veicolari delle società Polinomia e Poliedra, la comandante della Polizia locale, Monica Porta, il dirigente comunale Silvano Armellini e il responsabile di VisitBergamo, Christophe Sanchez.
Dunque da lunedì prossimo e fino al prossimo luglio lo scavalco sarà inaccessibile, causa due cantieri consecutivi in via Maironi da Ponte. Il primo per i lavori di Uniacque sull'acquedotto che serve il 40 per cento delle utenze della città. Il secondo, a partire da fine marzo, per il consolidamento della strada e dei muri di sostegno dell'arteria di salita a San Lorenzo.
Secondo i dati rilevati, nei giorni feriali sono 2300 in andata e altrettanti in ritorno i veicoli che utilizzano via Maironi da Ponte, concentrati nella fascia mattutina e pomeridiana.
Ebbene, attraverso i cosiddetti "big data", le auto "traccianti" (dotate di gps o app Tom Tom) e i rilievi in tempo reale, gli esperti in supporto al Comune sono riusciti a stabilire l'origine e la destinazione delle auto che transitano in zona.
E così hanno scoperto che il 70 per cento dei veicoli che transita su via Baioni arriva da fuori città. Che la maggior parte di quelli che usano lo scavalco passano da viale Vittorio Emanuele per raggiungere Santa Lucia, Loreto, Longuelo, San Paolo e ospedale. Che chi ha come destinazione il centro e la zona stazione, già predilige il percorso Baioni-Oberdan.
Le previsioni: settecento veicoli in più su piazzale Oberdan
Con la chiusura dello scavalco, gli esperti prevedono che il traffico mattutino sarà deviato verso piazzale Oberdan. Si tratta di 700 veicoli aggiuntivi in ingresso tra le 6 e le 10 del mattino.
Per limitare i disagi, oltre a una sana dose di pazienza, il Comune agirà sull'ottimizzazione delle regolazioni semaforiche di via Baioni e delle vie laterali.
L'obbiettivo è quello di cercare di contenere le congestioni del traffico anche attraverso una massiccia campagna di comunicazione studiata ad hoc da VisitBergamo. Oltre a un sito internet attivo da domattina, è previsto un canale Telegram con aggiornamenti in tempo reale sulla situazione, campagne social e cartellonistica piazzata anche distante dal luogo di chiusura, che si rifà al logo Bergamo 2030.
«Le difficoltà, senza dubbio, ci saranno - ha detto onestamente l'assessore Berlanda -, ma cercheremo di ridurre al minimo possibile i disagi, riducendo gli accodamenti».
Riccardo, ci hanno già pensato. Divieto, e senz'altro telecamere!
Le code ci saranno, ma vorrei vedere uomini in divisa, ad esempio, alla rotondina davanti al palazzetto dello sport o all'incrocio del ponte di S.Caterina, a fare in modo che a coda palese nessuno impegni il centro dell'incrocio. Vizio di tanti automobilisti che creano code già ora con il loro comportamento sicuramente poco civile.
...scommettiamo che saliranno da Castagneta?
Credo fosse stato meglio fare questi lavori nel periodo estivo, quando per tre mesi almeno le scuole sono chiuse e tante macchine vengono sostituite da moto e motorini, meno impattanti sulle strade.
Lo volevano fare e l'hanno fatto! Chiamalo blocco o chiamali 6 mesi di lavori, che differenza fa? Prosegue l'imitazione della linea milanese sul traffico...