Sciopero dei rider di Deliveroo in piazza Matteotti. Gori: «Hanno diritto a paghe dignitose»
In una cinquantina di fronte al municipio: il primo cittadino solidarizza con loro
Erano una cinquantina, ieri sera, in piazza Matteotti. I rider di Deliveroo hanno incrociato le braccia, parcheggiando bici e motorini, rifiutandosi di effettuare consegne per un paio d’ore. Una protesta per chiedere un salario dignitoso.
Vorrebbero che le tariffe venissero adeguate alla distanza percorsa e al tempo necessario per portare a temine le consegne. Una protesta pacifica, iniziata verso le 19 in via Tiraboschi (all’angolo di via Ghislanzoni) e poi arrivata di fronte al municipio. Il sindaco Giorgio Gori era lì e ha solidarizzato con i rider. Poi, la foto di gruppo insieme pubblicata su Twitter con il messaggio: «Hanno ragione: i lavoratori delle “piattaforme” hanno diritto a paghe e trattamenti dignitosi, come tutti gli altri, ma hanno bisogno del nostro sostegno».
Stasera a #Bergamo i #rider di #Deliveroo si sono fermati per protestare contro la continua riduzione dei loro compensi.
Hanno ragione: i lavoratori delle “piattaforme” hanno diritto a paghe e trattamenti dignitosi, come tutti gli altri, ma hanno bisogno del nostro sostegno. pic.twitter.com/pX2S01sUa8— Giorgio Gori (@giorgio_gori) May 6, 2023
I rider lamentano il peggioramento delle loro condizioni lavorative rispetto a poco tempo fa. Ora la tariffa minima è di circa 3,77 euro, senza tener quasi conto dei tragitti. Poi c’è una concorrenza interna non proprio corretta: c’è chi ha più di un account e prende più ordini. Non si potrebbe. Infine, preso il primo ordine da un locale, nel caso in cui se ne aggiunga un altro e vengano accettati, non viene pagato per intero il secondo ordine, né si considerano le eventuali distanze superiori.