La cronaca della giornata

Sciopero generale a Bergamo per Flotilla e Gaza: occupati i binari, grande bandiera della pace in centro

Secondo la Cgil, tra gli organizzatori della manifestazione, sono stati almeno diecimila i partecipanti. Fermato un treno per Milano

Sciopero generale a Bergamo per Flotilla e Gaza: occupati i binari, grande bandiera della pace in centro

Dopo il corteo di ieri sera (2 ottobre), che ha bloccato la circonvallazione ed è arrivato fino al casello dell’autostrada di Bergamo, oggi è stato il giorno dello sciopero generale indetto da Cgil, Usb e altre sigle sindacali minori.

Numerose le realtà associative e politiche bergamasche che hanno dichiarato la propria adesione al corteo a sostegno del popolo palestinese e alla Flotilla (su una delle barche c’era anche il bergamasco Dario Crippa, fermato dalla Marina israeliana e ancora incarcerato), così come numerosa è stata la partecipazione di cittadini, molti giovanissimi.

Secondo le cifre rese note dagli organizzatori, sono state ben diecimila le persone che hanno riempito le strade di Bergamo oggi, causando ovvi disagi al traffico cittadino. Intorno all’ora di pranzo, alcune centinaia di manifestanti hanno anche occupato i binari della stazione, bloccando un treno in partenza per Treviglio-Milano.

A parte questi disagi, la manifestazione si è svolta in modo assolutamente pacifico, senza tensioni o problemi di alcun tipo.

Ultimi aggiornamenti

Fine della manifestazione

Dopo le 13, i manifestanti che avevano occupato i binari della stazione hanno lasciato la zona di piazzale Marconi e sono tornati in viale Papa Giovanni. Le circa tremila persone rimaste, a quel punto, si sono nuovamente dirette verso Palazzo Frizzoni.

Dopo slogan e canti, intonati una volta raggiunto il palazzo comunale, alle 14.30 circa la manifestazione si è ufficialmente conclusa con anche gli ultimi manifestanti che si sono salutati e hanno lasciato la piazza.

Le bandiere di Palestina, Ucraina e pace fuori dal Comune

Anche il Comune di Bergamo ha voluto, a suo modo, partecipare alla manifestazione. All’esterno di Palazzo Frizzoni è stato infatti appeso un grande striscione raffigurante le bandiere di Palestina, Ucraina e della pace.

Lo striscione con le tre bandiere

La sindaca Elena Carnevali ha spiegato che la prima simboleggia la solidarietà con la popolazione civile di Gaza; la seconda vuole rinnovare la vicinanza a chi resiste a un’aggressione miliare; la terza «tiene insieme entrambe, bussola e guida della nostra azione».

Slogan e colori: foto e video

Sono tante le foto e i video che circolano sui social in queste ore: a voi una carrellata di immagini.

 

Bandiera della pace in centro, binari bloccati alla stazione

Poco dopo mezzogiorno una parte dei manifestanti, quelli che fanno capo a Usb con numerosi studenti, è arrivata alla stazione e ha occupato il binario 1 ovest per Milano e impedendo la partenza di un treno per Treviglio. Erano in centinaia, sul sedime, con striscioni e fumogeni. In centro, al momento dello scioglimento della parte del corteo della Cgil, le Acli hanno steso in piazza Vittorio Veneto la maxi bandiera della pace che nei giorni scorsi era stata appesa alle Mura.

I video del passaggio del corteo

Le diecimila (secondo quanto riferito dai sindacati) persone scese in strada a Bergamo per dimostrare il proprio supporto al popolo palestinese e alla Flotilla si sono ritrovati in piazza Matteorri, inizialmente.

 

Il corteo è poi partito e ha attraversato via XX Settembre e piazza Pontida, tra cori, slogan e sulle note di Bella ciao.

 

In Porta Nuova, punto di arrivo della manifestazione, sono in corso i discorsi istituzionali.

Colori e striscioni

Come detto, in strada non sono scesi solamente i sindacati e i movimenti politici, ma anche migliaia di cittadini e tantissimi studenti e studentesse. Proprio questi ultimi sono tra i più “colorati”, con bandiere e striscioni di ogni tipo.

Messaggi di pace, parole di sostegno alla Flotilla e agli attivisti fermati dalla Marina israeliana, slogan sociali e politici: è grande la varietà di frasi che si possono leggere su striscioni e cartelli esposti dai partecipanti al corteo per le strade di Bergamo, aperto dagli studenti delle scuole superiori bergamasche.

Tantissimi i giovani presenti

Tra le migliaia e migliaia di persone scese in strada a Bergamo per dimostrare il proprio supporto alla Flotilla e al popolo palestinese, colpisce l’elevato numero di giovani, come si può vedere da questo video, che mostra il passaggio del corteo dal centro della città.

La Cgil corregge il dato: «Siamo diecimila»

Stima aggiornata della Cgil Bergamo: diecimila le persone in manifestazione a Bergamo, secondo il sindacato. La Questura non si è ancora pronunciata.

Percorso allungato. Cgil: «Siamo in ottomila»

La Cgil stima in circa ottomila persone il totale dei partecipanti. Per questo il percorso del corteo è stato allungato: il ritorno immediato in Porta Nuova, da piazza Pontida, avrebbe impedito a molti di muoversi. Si è arrivati quindi fino a via Paleocapa, per risalire poi il viale.

 

La preghiera delle Acli alle Grazie

«Con il groppo ancora in gola e la vicinanza alle famiglie dell’equipaggio della Flotilla, ci ritroviamo per un presidio non violento nel segno della preghiera». Parole di Roberto Cesa, presidente delle Acli di Bergamo, associazione che aderisce alle manifestazioni di pace per la Palestina e la Global Sumud Flotilla con una preghiera che si terrà oggi alle 13,30 nella Chiesa delle Grazie in viale Papa Giovanni XXIII.

Percorso modificato

Contrariamente alle previsioni, il corteo non è tornato verso Porta Nuova ma ha imboccato via Quarenghi, probabilmente per arrivare in stazione e percorrere poi viale Papa Giovanni.

Il percorso del corteo

Il corteo ha percorso via XX Settembre per proseguire lungo via Tiraboschi fino a Porta Nuova, dove sono stati annunciati gli interventi conclusivi. È stato aperto dagli studenti delle scuole superiori bergamasche intonando “Bella Ciao”. Nel frattempo lo sciopero ha avuto riflessi significativi sul trasporto ferroviario. Alla stazione di Milano Centrale si registrano cancellazioni e ritardi compresi tra venti minuti e oltre cinque ore, con ripercussioni anche sui collegamenti da e per Bergamo.