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Scoppia il caso: «Il campo da calcio di Zanica è in condizioni pessime, che vergogna»

Lamentele dei cittadini. Il sindaco: «È ancora bellissimo: interverremo, senza eccedere». Quest’anno prevista nuova illuminazione

Scoppia il caso: «Il campo da calcio di Zanica è in condizioni pessime, che vergogna»
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di Marco Boffa

Scoppia sui social il caso del campo di calcio di Zanica ed è subito botta e risposta tra il sindaco Locatelli e le opposizioni.

A sollevare la questione è un post di una mamma (D.C.) che pubblica una foto a testimonianza del pessimo stato dei campi di allenamento sottolineando: «Ecco in quali condizioni si allenano a calcio i bambini/ragazzi! Possibile che l’amministrazione comunale, il sindaco e Uso Zanica non riescano a fare nulla per dare la possibilità ai ragazzi di allenarsi in condizioni migliori? Ci sono più di 300 ragazzi che si allenano due/tre volte a settimana in queste condizioni soprattutto quando piove. Siamo nel 2025 e lo trovo abbastanza vergognoso!».

Le fa eco un’altra mamma (P.A.): «Abbiamo bambini e ragazzi che scappano a giocare in squadre nei paesi vicini piuttosto che giocare in un campo in queste condizioni. [...] Ormai tutti i Comuni sono attrezzati con campi sintetici da usare per multi discipline sportive, ma qui a Zanica nulla, gli unici campi che si vedono sono per il tennis».

Tuttavia, altri minimizzano come L.G.: «Si è sempre giocato che ci sia stato il sole, acqua e fango o nebbia, eppure non ci si lamentava mai. Ora invece c’è la brutta abitudine di voler tutto al meglio poi fa nulla se non lo si usa. Si dovrebbe invece valorizzare quel che si ha evitando critiche a nastro, alle volte fatte anche senza tenere in considerazione molto altro. Ok un buon campo da calcio, ma servono e, sono altrettanto utili, altre realtà come le ciclabili e i sensi unici».

Con un post interviene sull'argomento anche il sindaco Luigi Locatelli: «Quando venne costruito l’impianto comunale, forse era eccessivo e sovradimensionato rispetto alle esigenze di un paese come il nostro. Il problema non è costruirlo, ma mantenerlo. Oggi l'impianto (...)

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