Seriate, via Buonarroti "perde" 73 alberi e il sindaco Vezzoli spiega il perché
Il primo cittadino risponde all'interrogazione di Sinistra per un'Altra Seriate: «Rientrano in un intervento di riqualificazione»
In via Bunarroti, a Seriate, sono stati abbattuti 73 alberi, 48 dei quali sotto tutela e per questo soggetti a una compensazione di dodicimila euro. Il fatto ha scatenato i commenti, spesso amari, dei cittadini e nello scorso Consiglio comunale, quello di lunedì 4 settembre, è arrivata anche l'interrogazione presentata da Sinistra per un'Altra Seriate che si scagliava contro quella che ha definito una «scelta» dell'amministrazione a vantaggio del privato lì realizzerà due palazzine da cinque piani. Immediata la risposta del sindaco Cristian Vezzoli, che ha dato spiegazioni punto per punto.
Un'interrogazione «scritta in modo strumentale»
Il primo cittadino ha evidenziato: «L'interrogazione è stata scritta in modo strumentale evidenziando, in ordine a un PdC convenzionato, solo il taglio degli alberi. È stato omesso volutamente ogni riferimento a tutte le piantumazioni che verranno fatte, su area pubblica e privata e ai benefici complessivi per la collettività. In forza di questa operazione, verrà riqualificata via Buonarroti dal punto di vista dei servizi».
Il parcheggio, il verde pubblico, i marciapiedi
Il progetto, che ha ottenuto l'assenso unanime della Commissione Paesaggio nella quale siedono anche membri nominati dalle minoranze, prevede anche la cessione gratuita di aree per servizi pari a 785 mq, di cui 509 per parcheggi e 276 per verde pubblico, l'asservimento gratuito a uso pubblico del marciapiede di mq 265, l'allargamento del marciapiede fronteggiante la scuola Buonarroti. Vezzoli sottolinea: «In particolare verranno realizzati 24 posti auto, 2 posti per disabili e 2 posti per bici o moto; in corrispondenza dei due attraversamenti pedonali verranno realizzate due fioriere. È previsto il potenziamento dell’attuale impianto di illuminazione».
Parola dell'agronomo
Il sindaco ha anche risposto ai sospetti avanzati circa la relazione dell'agronomo sullo stato degli alberi in questione: «La relazione tecnico-agronomica descrive lo stato delle piante e l'idea che se ne ricava è di una complessiva trascuratezza del verde, che rispecchia quella dei luoghi privi di manutenzione da anni. Non era un giardino rigoglioso con piante verdi ben tenute e curate. A conferma vi erano 36 esemplari di cipressi che presentavano forti segni di deperimento, con seccume diffuso; lo stesso vale per il faggio, che presentava una cavità alla base e una cima secca. Lo stesso dicasi per la quercia rossa a in avanzato stato di deperimento con presenza diffusa di malattia e fori di ingresso di insetti xilofagi».
Il privato si occuperà del verde comune
In merito alla monetizzazione ottenuta, il primo cittadino ha poi specificato che «non è la regola ma l'eccezione quando l'abbattimento non si può evitare e non si può dar corso a nuove piantumazioni nell'area; in questo caso con la monetizzazione si destinano gli introiti a nuove alterazioni, al verde e all’ambiente pubblico».
Inoltre, la convenzione riporta una novità per il Comune di Seriate: la garanzia all’attecchimento delle nuove piante che verranno piantate su suolo pubblico, mai prevista prima, della durata di due anni, che obbliga l'attuatore a curare le piantumazioni, con successiva manutenzione, compresa l'irrigazione. «Alla scadenza dei due anni e a verifica di attecchimento avvenuto le piante entreranno nel verde comunale - ha continuato il sindaco -. Nel caso le piante non abbiano attecchito andranno sostituite a cura dell'attuatore».
La richiesta: mantenere la funzione sociale
Nella zona soggetta al taglio degli alberi e alla costruzione delle nuove palazzine, sorgeva prima un oratorio e un luogo di ritrovo. Per questo il consigliere Sironi nella sua interrogazione ha sollecitato l'amministrazione perché, all'interno del nuovo progetto, venga dato spazio anche al sociale.
La risposta del sindaco: «Si ricorda che si tratta di proprietà privata; in ogni caso all'associazione Tempo di agire è stata assegnata in comodato gratuito un'altra struttura, di proprietà comunale, altrettanto bella e accogliente in via Cesare Battisti, dotata anche di giardino retrostante recentemente piastrellato da uno sponsor privato dove prosegue il progetto educativo "Il Mandorlo"; anche il Parroco ha dichiarato che destinerà i proventi dell’operazione a fini sociali quali la riqualificazione degli oratori di Seriate, che hanno una indubbia funzione educativa, ludica, aggregativa e formativa e quindi svolgono un importante ruolo sociale; sempre il Parroco, sentito in merito, ha dichiarato che sta studiando un importante progetto di riqualificazione della zona di San Giuseppe di proprietà della Parrocchia a fini sociali».