I dati

Sesso a pagamento, Bergamo seconda provincia in Italia per tariffe richieste

Il portale Escort Advisor ha diffuso una graduatoria dei territori in cui le sex workers richiedono le cifre più alte. La media bergamasca è 102 euro

Sesso a pagamento, Bergamo seconda provincia in Italia per tariffe richieste
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L'Italia, così come tutta Europa, sta vivendo mesi complicati, tra un'inflazione galoppante e una recessione che ormai tutti gli esperti danno per assodata. In altre parole, tutto costa di più e, per forza di cose, le persone cercano di spendere sempre di meno. In un panorama economico così mesto, il mondo del commercio investe e spera nell'imminente Black Friday: venerdì (25 novembre), gran parte dei negozi, reali e virtuali, proporranno sconti importanti nella speranza che la gente torni a comprare, anche in vista del Natale.

Non tutti i settori, però, sono uguali. In un contesto complessivamente buio, c'è anche chi non sembra proprio sentire aria di crisi. Come il mercato del sesso a pagamento. Sebbene sommerso, questo "mondo" esiste e trova nel web la sua vetrina perfetta. Ovviamente non si parla dell'allarmante fenomeno della prostituzione su strada, ma di quello - sempre più diffuso - delle escort: donne (ma non solo) che propongono le loro prestazioni in cambio di danaro. E una delle vetrine più note di questo mondo è il portale Escort Advisor, primo sito di recensioni di escort in Europa.

Bergamo nella top 3 dei prezzi proposti dalle escort

Questo sito, che vanta ben 4,5 milioni di utenti unici mensili e più di cinquecentomila recensioni, continua a raccogliere ed elaborare dati relativi al mondo delle professioniste del sesso, confermandosi sempre più come osservatorio di riferimento per tracciare un trend molto aderente alla realtà su presenze, prezzi e abitudini delle escort e dei loro clienti. Insomma, per quanto l'attività del portale sia oggettivamente discutibile, offre anche un importante e preciso spaccato su un pezzo di società tutt'altro che trascurabile, sebbene "nascosta".

Nell'ultimo report diffuso, Escort Advisor sottolinea come il mercato del sesso funzioni alla grande e, per questo motivo, non abbia bisogno di un Black Friday per aumentare il numero di clienti. La media dei prezzi nazionali per una prestazione con una escort, infatti, rimane invariata e le stesse sex workers hanno dichiarato al portale che non hanno intenzione di applicare alcun tipo di scontistica. A proposito di prezzi: la provincia più cara per questo tipo di servizi è quella di Brescia, con una media di 103 euro, ma subito dopo ecco la Bergamasca, che con Bolzano si ferma a 102 euro di media a prestazione. Un dato tutt'altro che irrilevante, se si considera che Milano è a 98 euro (dodicesima) e Roma addirittura a 89 euro (47esima).

Un graduale ritorno verso il 2019

Come detto, questi dati risultano dall’ultima analisi di Escort Advisor, che ha estrapolato le tariffe medie delle sex workers in Italia suddivise per province. Questo è possibile grazie alle recensioni degli utenti sul sito, che indicano le fasce di prezzo reali delle professioniste che frequentano.

Dopo Brescia, Bolzano e Bergamo, nella top 10 delle province con il prezzo medio più alto ci sono anche Varese, Verona, Padova e Vicenza a 99 euro. Le cifre più basse dopo Trapani, l’unica città che si attesta sui 60 euro, le troviamo a Fermo e Ogliastra, con rispettivamente 69 e 67 euro. Rispetto al 2021, quando nel range fino a 70 euro c'erano 22 province, nel 2022 ce ne sono invece solo cinque, a dimostrazione di un notevole aumento del prezzo medio. Nel complesso, spiega Escort Advisor, si conferma un aumento generale dei prezzi del 7,4 per cento nel 2022 rispetto all’anno precedente, che conferma un graduale, anche se distante, ritorno ai livelli del 2019, prima della pandemia.

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