luce in fondo al tunnel

Si sblocca la riqualificazione della Montelungo-Colleoni: il cantiere si avvicina

La proposta della Redo è stata accolta: ora si apre l'iter burocratico e poi i lavori. Ci vorranno ancora circa tre anni

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di Marta Belotti

Ieri, lunedì 20 maggio, l'annosa, per non dire decennale, questione della riqualificazione delle caserme Montelungo e Colleoni, ha fatto un mezzo passo avanti. La Segreteria Tecnica e il Collegio di Vigilanza hanno infatti approvato l'accordo di programma, accogliendo di fatto la proposta della Sgr Redo. Sarà quindi questa la società che, con buona probabilità, sarà chiamata a gestire il fondo per la realizzazione del cantiere.

Cosa succederà ora

Con ogni probabilità e non certamente perché la proposta di Redo dovrà prima essere sottoposta a una procedura di evidenza pubblica, per sollecitare il mercato a individuarne di migliorative. Il fondo sarà quindi nelle mani della società vincitrice, che lo gestirà in regime privatistico, snellendo così i tempi di affidamento dei lavori e l’avvio del cantiere per il restauro del comparto Montelungo-Colleoni.

Il sindaco Giorgio Gori ha sottolineato: «Quello di ieri è stato un passaggio decisivo, perché ci dice che esiste un soggetto (Redo, ndr) capace di gestire il fondo». Questo infatti era il punto sul quale si era ingarbugliata la questione quando il bando pubblico per la riqualificazione degli spazi era andato deserto.

Due importanti novità

Nella proposta di Redo Sgr sono previste due novità importanti, le stesse che sono state fondamentali per sbloccare la situazione. Si tratta della disponibilità della Fondazione Cariplo a co-investire 5 milioni di euro di capitale aggiuntivo, affiancando il Comune di Bergamo e Cassa Depositi e Prestiti in un partenariato dedicato all'impatto sociale dell'iniziativa; e dell'individuazione di un primario Istituto di Credito italiano che ha vagliato positivamente il finanziamento dell'intera operazione.

Nella questione ha avuto un ruolo determinante anche Regione Lombardia, che ha confermato il proprio contributo da 15 milioni di euro. L'assessore regionale alla Casa e housing sociale Paolo Franco ha rimarcato: «La questione Montelungo-Colleoni è ferma da troppo tempo. Per questo come Regione ci siamo impegnati fermamente e abbiamo deciso di contribuire in modo sostanziale. Bergamo è il primo capoluogo di provincia dove abbiamo deciso di fare un investimento simile in questa direzione».

Le tempistiche

Le procedure sono tante e le tempistiche saranno ancora lunghe. Come anticipato, innanzitutto la proposta di Redo Sgr sarà sottoposta a una procedura di evidenza pubblica, con conseguente definitiva individuazione della Sgr in Redo, piuttosto che in un'altra impresa risultata vincitrice. Per questa prima fase di carattere burocratico saranno necessari otto mesi.

Franco, Cavalieri e Gori

I cantieri avranno durata stimata in due anni per la Montelungo e di 36 mesi per la Colleoni. Quindi, i primissimi risultati concreti si potrebbero vedere fra circa tre anni. Una volta ristrutturata, la ex caserma Montelungo sarà acquisita dall'Università insieme alle nuove aule didattiche, mentre l'ex caserma Colleoni rimarrà di proprietà privata.

450 posti in totale

Per quanto riguarda la destinazione specifica dei due immobili, viene confermata la destinazione a residenza universitaria (da 282 posti) della Montelungo (con presenza anche di aule didattiche). Si inserisce invece una novità per lo studentato alla Colleoni, per il quale viene mantenuta la superficie prevista, ma rimodulata la posizione all'interno del comparto, destinandolo a ospitare 170 posti letto. Nel complesso, si parla di una dotazione di oltre 450 posti letto che andranno a dare risposta alle tante richieste di alloggi da parte dei molti studenti fuori sede che frequentano i corsi dell'Ateneo bergamasco.

Sergio Cavalieri, rettore dell'Università degli studi di Bergamo, sottolinea: «Questo accordo economico-finanziario è fondamentale per garantire una maggiore residenzialità agli studenti fuori sede, in un ateneo che negli ultimi anni ha visto una crescente attrattività grazie ai suoi corsi internazionali. Ringrazio tutto lo staff amministrativo dell'ateneo per il supporto fornito nella definizione dei termini dell'accordo, in sinergia con le altre parti coinvolte».

Commenti
Valter

L'attuale giunta comunale di Bergamo improvvisamente, sul filo di lana alle prossime elezioni, sta autorizzando tutto cio' che gli capita per le mani. Firma progetti e autorizza impegni con Societa' e Imprese varie pur di non lasciare nulla di incompiuto e spendere fino all'ultimo euro proprio poco prima delle nuove elezioni comunali. I bergamaschi non sono mai stati socievoli, ma nemmeno fessi o stupidi.

Giuseppe Boschini

Ottima idea questa della residenza per studenti universitari, un plauso alla amministrazione... quando ci vuole...ci vuole...

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