Clima bizzarro

Siccità in Bergamasca, benedetta la pioggia di aprile (e domenica si replica)

La preoccupazione rimane, ma in città finora sono caduti 120 millimetri d'acqua. Tanta neve in montagna. Precipitazione in arrivo

Siccità in Bergamasca, benedetta la pioggia di aprile (e domenica si replica)
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di Angela Clerici

In aprile ha piovuto bene, ma la forte preoccupazione per la siccità non è venuta meno: le nostre sorgenti, i nostri serbatoi naturali e artificiali si sono svuotati troppo nel corso di oltre un anno di precipitazioni risicate.

Tuttavia, le piogge di aprile hanno rappresentato una boccata di ossigeno. In città, finora, sono caduti circa 120 millimetri di acqua; considerando molto probabile un altro giorno di precipitazione intensa per il 30 aprile, potremmo chiudere il mese a 140-150 millimetri.

Un buon risultato (circa il cinquanta per cento di pioggia in più rispetto alla media degli aprile degli ultimi trent’anni), che riguarda anche la provincia, sebbene con qualche eccezione. Per esempio a Treviglio sono scesi finora soltanto cinquanta millimetri di acqua, a Filago quarantotto, a Mozzanica cinquantasette. Per contro, a Ponte San Pietro siamo già oltre i 140 millimetri di pioggia e facilmente andremo a 160.

Un aprile piovoso se si considera che la media delle piogge in aprile negli ultimi dieci anni è di circa 90 millimetri. I mesi con più piogge, secondo le statistiche, sono maggio e ottobre, in particolare la prima parte di maggio e la parte finale di ottobre, che è anche il periodo (con i primi giorni di novembre) delle peggiori alluvioni che riguardano la Bergamasca e un po’ tutto il nostro Paese.

Anche agosto può rivelarsi con i suoi temporali un mese molto piovoso, dalle nostre parti. Nelle statistiche ufficiali basate sulle rilevazioni del trentennio che va dal 1971 al 2000 aprile si assestava sui novanta millimetri, maggio e ottobre andavano a 121.

Le sirene non si spengono

I meteorologi giustificano il respiro di sollievo, ma non fermano la sirena di allarme. Anche se ci sono notizie che fanno sperare in altre piogge dopo la prima settimana di maggio: l’anticiclone delle Azzorre si sta allontanando dall’Europa e questo, detto in soldoni, potrebbe portare instabilità climatica e piogge ancora sul Nord Italia. Ma è una previsione ancora tutta da verificare (...)

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